L’ingresso del partito Mk in Parlamento
Dopo aver boicottato la prima seduta dell’Assemblea Nazionale all’inizio del mese, i membri del partito uMkhonto weSizwe (Mk) hanno prestato giuramento come deputati della settima legislatura del Sudafrica. I 58 parlamentari Mk sono stati eletti nelle legislative del 29 maggio, elezioni che hanno visto l’African National Congress (Anc) perdere la maggioranza assoluta per la prima volta dalla fine dell’apartheid, avvenuta tre decenni fa.
Il partito Mk, fondato meno di un anno fa dall’ex presidente Jacob Zuma, aveva inizialmente boicottato la prima sessione parlamentare, rifiutando una coalizione guidata dall’Anc e contestando i risultati delle elezioni. Oggi, alcuni membri del partito si sono presentati in stile Zulu, vestiti con pelli di animali e cantando canzoni di lotta anti apartheid durante la cerimonia di giuramento a Città del Capo.
Tra i deputati figura Duduzile Sambudla-Zuma, figlia di Zuma e figura di spicco nel Mk, nota per le sue dichiarazioni a favore di Putin, definito da lei “il salvatore dell’Africa”. Secondo il Financial Times, lei è “il principale amplificatore del trend #IStandwithPutin nelle comunità sudafricane su X”
La nomina controversa di John Hlophe
Come capo gruppo parlamentare è stato nominato John Hlophe, il primo giudice nella storia democratica del Sudafrica ad avere subito un ‘impeachment’. La sua nomina potrebbe essere una scelta deliberatamente controversa, o forse una nomina di Zuma per ripagare vecchi favori.
“Noi, come Mk, siamo qui per servire i poveri, bianchi e neri”, ha dichiarato Hlophe ai giornalisti dopo il giuramento.
La situazione politica in Sudafrica
Nel nuovo parlamento, l’Anc ha ottenuto 159 dei 400 seggi, mentre l’Mk, con i suoi 58 seggi, è oggi la terza forza politica del Paese, dietro al centrista Democratic Alliance (DA), che ha ottenuto 87 seggi.
Il 14 giugno, Cyril Ramaphosa è stato eletto presidente del nuovo Parlamento con l’appoggio del Da, ma senza i voti di Mk. Ramaphosa ha deciso di formare un governo di unità nazionale con l’adesione di 11 partiti, ma le tensioni tra i partiti, soprattutto tra Anc e Da, hanno ritardato l’annuncio del nuovo governo.
Un nuovo capitolo per la politica sudafricana
L’ingresso del partito Mk in Parlamento segna un nuovo capitolo per la politica sudafricana, con l’Anc che perde la sua storica maggioranza assoluta. La presenza di un partito legato all’ex presidente Zuma, con una figura controversa come Hlophe al timone, potrebbe portare a un aumento delle tensioni politiche e ad un periodo di instabilità governativa. Sarà interessante osservare come si svilupperà la dinamica tra i diversi partiti e come si comporterà il partito Mk all’interno del nuovo parlamento.