Grimoldi accusa Salvini di “eliminare i leghisti storici”
Paolo Grimoldi, ex segretario della Lega lombarda, ha rilasciato dichiarazioni all’ANSA in seguito alla sua espulsione dal partito, formalizzata dal Consiglio federale del Carroccio. Grimoldi ha definito l’espulsione una “reazione scomposta” alla sconfitta elettorale della Lega alle recenti elezioni europee e amministrative.
Secondo Grimoldi, la richiesta di espulsione non sarebbe arrivata dai territori, come sostenuto dal partito. Ha sottolineato che il congresso in Lombardia non si tiene da 9 anni e che il direttivo regionale non ha mai formalizzato alcuna richiesta di espulsione, né si è mai riunito.
Le accuse di Grimoldi a Salvini
Grimoldi ha accusato il segretario della Lega, Matteo Salvini, di voler “eliminare i leghisti storici rappresentativi” con questa espulsione. Secondo l’ex segretario, l’obiettivo di Salvini sarebbe quello di rimanere al comando del partito.
“Solo così, forse – conclude Grimoldi – Salvini potrebbe rimanere segretario”.
Un’espulsione che solleva interrogativi
L’espulsione di Grimoldi dalla Lega solleva interrogativi sul futuro del partito e sulla leadership di Salvini. Le accuse di Grimoldi, seppur da considerarsi in un contesto di divergenze interne, suggeriscono un’eventuale frattura nel partito e una possibile strategia di Salvini per consolidare il proprio potere. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione interna della Lega e se questa espulsione avrà ripercussioni sul panorama politico italiano.