Accordo per il ddl Bazoli sul fine vita
Il presidente dei senatori Dem Francesco Boccia ha annunciato che il ddl Bazoli sul fine vita arriverà in Aula il 17 settembre. L’accordo è stato raggiunto dopo che il presidente del Senato Ignazio La Russa ha chiesto ai presidenti dei gruppi di maggioranza di rispettare il Regolamento del Senato, pur riconoscendone la debolezza rispetto alle prerogative delle opposizioni.
Secondo Boccia, La Russa ha manifestato sensibilità sul tema e ha chiesto il rispetto delle norme del Regolamento, ottenendo l’intesa di tutti i gruppi affinché il ddl Bazoli venga calendarizzato per il 17 settembre.
Unità delle opposizioni e calendarizzazione di altri provvedimenti
Boccia ha sottolineato l’unità delle opposizioni sul tema del fine vita, affermando che sono “tutte unite e compatte”. Oltre al ddl Bazoli, sono stati calendarizzati altri tre provvedimenti proposti dalle opposizioni con cadenza bimestrale:
- Il ddl Castellone (M5S) sul conflitto di interessi
- Il ddl De Cristofaro (AVS) sull’educazione all’affettività
- Il ddl Unterberger (SVP) sulla parità di genere
Questi quattro provvedimenti, secondo Boccia, rappresentano un simbolo del coordinamento delle opposizioni in Parlamento.
Un passo avanti per il dibattito sul fine vita
L’accordo raggiunto al Senato rappresenta un passo avanti per il dibattito sul fine vita, un tema complesso e delicato che richiede un’attenta riflessione e un confronto aperto e costruttivo. La calendarizzazione del ddl Bazoli in Aula dimostra la volontà di affrontare la questione in modo concreto, aprendo la strada a un confronto parlamentare su un tema di grande rilevanza sociale.