Borse europee in rosso
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in territorio negativo, influenzate dall’avvio debole di Wall Street e da una serie di dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti. L’indice Stoxx 600 ha registrato un calo dello 0,5%, con Parigi (-1,1%), Francoforte (-1,2%), Madrid (-0,8%), Milano (-0,5%) e Londra (-0,3%) in flessione.
L’attenzione degli investitori rimane focalizzata sulle decisioni delle banche centrali in merito ai tassi di interesse, con particolare attenzione alle strategie di contenimento dell’inflazione.
Sul fronte valutario, l’euro ha perso terreno rispetto al dollaro, scambiando a 1,0702 dollari.
Performance dei settori
Il settore dell’industria aeronautica e della difesa ha subito forti vendite, con un calo del 5,4%. Airbus ha registrato un ribasso del 12% dopo aver rivisto al ribasso i target per l’anno.
Anche il settore bancario (-0,6%) e quello assicurativo (-0,4%) hanno chiuso in negativo. I tecnologici hanno registrato un calo dello 0,6%, influenzati dalle mosse di Nvidia.
Tra le performance positive si segnalano le utility (+0,1%), con il prezzo del gas in rialzo dell’1,8% a 34,7 euro al megawattora. Il settore energetico ha chiuso in positivo (+0,4%), mentre i prezzi del petrolio sono scesi: il Wti si è attestato a 81,3 dollari al barile (-0,4%) e il Brent a 85,7 dollari (-0,4%).
Piazza Affari
A Piazza Affari, Leonardo ha registrato un calo del 3,1%. In flessione anche Prysmian, Iveco e Tim (-2,2%) e Pirelli (-2%).
Le banche hanno subito prese di profitto dopo il rally della vigilia, con Popolare Sondrio in calo dell’1,9%, Banco Bpm (-1,8%), Mps (-1,5%) e Bper (-0,3%).
Tra le performance positive si segnalano Saipem (+1,7%), Snam (+1%) ed Eni (+0,7%).
Un contesto di incertezza
Le Borse europee si muovono in un contesto di incertezza, con gli investitori che cercano di decifrare i segnali provenienti dalle banche centrali e dall’economia globale. La guerra in Ucraina, l’inflazione persistente e le tensioni geopolitiche contribuiscono a creare un clima di volatilità sui mercati finanziari. Sarà interessante osservare come si evolveranno le decisioni delle banche centrali nei prossimi mesi e come queste influiranno sulle performance dei mercati.