Nuovo capo delle guardie di sicurezza dopo un complotto
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato il colonnello Oleksiy Morozov come nuovo capo delle guardie di sicurezza, a seguito del licenziamento del suo predecessore, Serhiy Rud. La decisione arriva dopo che due ufficiali delle guardie di sicurezza sono stati accusati di aver collaborato con la Russia per pianificare l’assassinio di Zelensky e di altri funzionari ucraini.
Accuse di tradimento e complotto
Secondo quanto riportato dai servizi di sicurezza ucraini (Sbu), i due colonnelli accusati avrebbero fornito informazioni riservate alla Russia e avrebbero partecipato alla pianificazione dell’assassinio di Zelensky e del capo dell’intelligence militare, Kyrylo Budanov. L’Sbu ha annunciato l’arresto dei due ufficiali il mese scorso.
La richiesta di pulizia nei ranghi
Zelensky ha chiesto al nuovo capo delle guardie di sicurezza di ripulire l’agenzia da elementi che potrebbero screditarla. “Va fatta pulizia rispetto a chiunque scelga di servire l’Ucraina”, ha dichiarato il presidente ucraino.
Un segnale di preoccupazione
La nomina di un nuovo capo delle guardie di sicurezza dopo un complotto così grave è un segnale chiaro della preoccupazione di Zelensky per la sicurezza personale e per la fedeltà delle forze di sicurezza ucraine. Questo evento mette in luce la complessità del conflitto e le sfide che l’Ucraina deve affrontare non solo sul campo di battaglia, ma anche all’interno delle proprie istituzioni.