Accuse di Mosca contro gli Usa per il bombardamento in Crimea
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha puntato il dito contro gli Stati Uniti in relazione al bombardamento avvenuto ieri in Crimea, sostenendo che l’attacco è stato condotto con missili americani Atacms e avrebbe causato la morte di civili, tra cui bambini.
Secondo Peskov, il coinvolgimento degli Usa nel conflitto in Ucraina, con le conseguenti “uccisioni di civili”, avrà inevitabilmente “conseguenze”. Ha quindi rivolto un appello ai giornalisti, invitandoli a chiedere ai governi europei e americani “perché i loro governi uccidono i bambini russi”.
Le dichiarazioni di Peskov
Citato dall’agenzia di stampa russa Tass, Peskov ha affermato che Mosca “sa perfettamente bene” chi si cela dietro attacchi come quello compiuto in Crimea, specificando che conosce “chi punta sui bersagli questi missili tecnicamente molto complessi”.
Le dichiarazioni di Peskov si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Russia e Occidente, con Mosca che accusa gli Stati Uniti di alimentare il conflitto in Ucraina fornendo armi e supporto militare a Kiev.
Considerazioni sull’incidente e sulle dichiarazioni di Peskov
Le dichiarazioni di Peskov, sebbene non supportate da prove concrete, contribuiscono ad alimentare la retorica bellica e l’escalation del conflitto. È importante ricordare che le accuse di “uccisioni di bambini” devono essere verificate con attenzione, evitando di diffondere informazioni non confermate. La guerra in Ucraina ha già causato un’enorme tragedia umana, ed è fondamentale che tutte le parti coinvolte si impegnino per una soluzione pacifica del conflitto, evitando ulteriori perdite di vite umane.