L’accordo legale e il dispiegamento imminente
La scorsa settimana è stato firmato un accordo sui meccanismi di protezione giuridica, ultimo atto prima del dispiegamento in arrivo di una Forza multinazionale di assistenza alla sicurezza (Mmss) ad Haiti. La Forza, autorizzata dall’Onu lo scorso ottobre, sarà guidata dal Kenya e prevede il dispiegamento di un primo contingente di 2.500 uomini provenienti da diverse Nazioni di Africa, Asia e Caraibi.Fonti del ministero dell’Interno keniano hanno confermato che la partenza del primo contingente è prevista per domani. La notizia è stata riportata dal portale di notizie Haiti Libre.
Obiettivo: contrastare le bande criminali
Secondo il quotidiano keniano The Nation, la Forza multinazionale avrà il compito di contrastare le bande criminali che controllano gran parte della regione della capitale di Haiti. La Forza sarà guidata da tre ufficiali della polizia keniana: il vice ispettore generale Noor Gabow, il capo delle operazioni Samuel Chebet e l’assistente ispettore Geoffrey Otunge.
La firma dell’accordo “Status of Force Agreement”
L’accordo legale “Status of Force Agreement” (Sofa) è stato firmato a Washington dall’ambasciatore haitiano presso l’Organizzazione degli stati americani (Osa), Gandy Thomas, e dall’ambasciatore keniano negli Usa, Lazarus O. Amayo. La firma dell’accordo ha sbloccato la fase operativa del dispiegamento.
Preparativi logistici a Port-au-Prince
Il quotidiano Le Nouvelliste ha riportato che due delegazioni della polizia keniana si sono recate a Port-au-Prince nei giorni scorsi per verificare lo stato di avanzamento delle strutture logistiche, realizzate con il sostegno degli Stati Uniti. Queste strutture saranno a disposizione della Forza multinazionale per un periodo di circa due anni.
Un intervento necessario ma complesso
Il dispiegamento di una forza multinazionale ad Haiti rappresenta un intervento necessario per affrontare la grave situazione di instabilità e violenza che attanaglia il paese. Tuttavia, l’operazione si presenta complessa e richiederà un impegno a lungo termine per ottenere risultati concreti. La riuscita della missione dipenderà dalla capacità della Forza di collaborare con le autorità haitiane, di costruire la fiducia con la popolazione e di affrontare le cause profonde dell’instabilità, come la povertà, la corruzione e la mancanza di servizi essenziali.