Le confessioni di un capitano
Il capitano della Seleçao, Danilo, ha rivelato in una lettera pubblicata su ‘The Players Tribune’ i momenti più difficili della sua carriera, confessando di aver pensato di lasciare il calcio all’età di 24 anni e di aver vissuto un periodo di profonda depressione durante la sua esperienza al Real Madrid.
“A 24 anni scrissi che avrei voluto lasciare il calcio“, ha ammesso il giocatore, raccontando di aver attraversato un momento di profonda crisi che lo ha portato a dubitare delle sue capacità e della sua passione per il gioco. “Poi ho rischiato anche una ricaduta. Mi hanno salvato i terapisti e i miei figli“, ha aggiunto, sottolineando il ruolo fondamentale che hanno avuto le persone care nel suo percorso di recupero.
Danilo ha poi descritto il periodo buio vissuto al Real Madrid, dove si sentiva “depresso, perso, inutile“, incapace di esprimere il suo talento in campo. “La mia passione per il calcio era scomparsa e non vedevo una via d’uscita“, ha confessato, rivelando il desiderio di tornare in Brasile e di abbandonare il calcio.
La rinascita e la leadership
Dopo aver toccato il fondo, Danilo ha trovato la forza di rialzarsi, riscoprendo la gioia del gioco e ricordando le sue radici. “Ho dovuto ricordare le mie radici e la gioia di giocare non per fama o denaro, ma per divertimento“, ha spiegato, attribuendo la sua rinascita ai suoi terapisti e ai suoi figli, che lo hanno aiutato a ritrovare la passione perduta.
La sua carriera ha preso una nuova direzione, portandolo a diventare un leader e ad accettare con orgoglio la fascia di capitano della Juventus e, successivamente, della Seleçao. “Quando ho ricevuto la fascia di capitano alla Juventus è stato un grande onore. Ma quando ho ricevuto quella del Brasile, è stato qualcosa di diverso. Un onore immenso, incomparabile“, ha dichiarato.
La Coppa America e la responsabilità della maglia
Danilo ha espresso la sua consapevolezza del peso della maglia verdeoro e della responsabilità che grava sulle spalle del capitano della Seleçao in vista della Coppa America. “Come capitano, so cosa significa la Seleção per il nostro Paese. E la Copa America è una grande opportunità per dimostrare che il nostro gruppo comprende il peso della responsabilità di indossare questa maglia“, ha affermato.
Il giocatore ha poi sottolineato la determinazione del gruppo a dare il massimo per onorare la maglia verdeoro: “Penso che dobbiamo giocare come se stessimo lottando per tornare a essere di nuovo dei calciatori professionisti. Abbiamo rinunciato a tutto per la nazionale. Siamo un gruppo che ha molta fame e molto orgoglio di rappresentare il nostro Paese“.
Un racconto di resilienza e leadership
Le parole di Danilo offrono uno spaccato profondo e sincero sulla vita di un calciatore professionista, mostrando le difficoltà e le sfide che si celano dietro al successo. La sua storia è un esempio di resilienza e determinazione, dimostrando come la passione e l’amore per il gioco, insieme al supporto delle persone care, possono essere fondamentali per superare momenti difficili e raggiungere traguardi importanti. Danilo si è dimostrato un leader non solo in campo, ma anche nella vita, e la sua esperienza può essere fonte di ispirazione per tutti coloro che si trovano ad affrontare momenti di difficoltà.