Un riconoscimento prestigioso per Michele dall’Ongaro
Michele dall’Ongaro, figura di spicco nel panorama musicale italiano, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento entrando a far parte dell’Accademia Pontificia dei Virtuosi al Pantheon, il più antico sodalizio artistico nazionale. La nomina ad Accademico ordinario è stata conferita il 20 giugno scorso, in una cerimonia che ha visto la partecipazione di personalità di spicco.
Dall’Ongaro, Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2015, vanta una lunga e brillante carriera nel mondo della musica. Compositore, musicologo, conduttore radiofonico e televisivo, ha studiato al Conservatorio romano e ha collaborato con Radio-Rai dal 1985. Tra il 2000 e il 2015 ha ricoperto il ruolo di dirigente responsabile della programmazione musicale di Radio3 e, dal 2008, è stato sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. La sua passione per la musica lo ha portato a scrivere saggi e testi dedicati a questa arte, ottenendo importanti riconoscimenti come il titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2012 e di Commendatore nel 2017.
L’Accademia Pontificia dei Virtuosi al Pantheon: storia e tradizione
Fondata nel 1542 da Papa Paolo III, l’Accademia Pontificia dei Virtuosi al Pantheon si distingue per la sua lunga storia e tradizione. L’istituzione è stata creata con l’obiettivo di “favorire lo studio, l’esercizio e il perfezionamento delle Lettere e Belle Arti e di promuovere l’elevazione spirituale degli artisti”.
L’Accademia, presieduta dal Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione presso la Santa Sede, e dal Presidente dei Virtuosi, architetto Pio Baldi, ha visto nel corso dei secoli l’adesione di alcuni tra i più grandi artisti di ogni tempo, come Pietro da Cortona, Velázquez, Borromini, Vanvitelli, Canova e Valadier.
La nomina degli Accademici ordinari è di competenza del Sommo Pontefice, su proposta del Consiglio di Presidenza, e riguarda figure di spicco che si sono distinte nel campo della Letteratura e delle Belle arti. Gli Accademici Virtuosi ordinari sono suddivisi in cinque classi, con dieci rappresentanti per ciascuna: Architetti, Pittori e Cineasti, Scultori, Letterati e poeti, Musicisti e Cultori delle Arti.
Un connubio di storia e contemporaneità
La nomina di Michele dall’Ongaro all’Accademia Pontificia dei Virtuosi al Pantheon rappresenta un connubio interessante tra storia e contemporaneità. Da un lato, l’Accademia vanta una tradizione secolare, legata a figure di spicco dell’arte e della cultura, dall’altro, l’ingresso di dall’Ongaro, figura di spicco nel panorama musicale italiano contemporaneo, testimonia la vitalità e l’attualità dell’istituzione.