Grave escalation del conflitto: oltre 100 palestinesi uccisi
Secondo quanto dichiarato su X dall’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’UE, Josep Borrell, la giornata di ieri è stata una delle più letali da ottobre, con almeno 100 palestinesi uccisi. La situazione è estremamente critica, con ostaggi ancora prigionieri e il rischio concreto di un conflitto totale che coinvolga Hezbollah.
Preoccupazione per un possibile coinvolgimento di Hezbollah
Borrell ha sottolineato come una ricaduta del conflitto in Libano, con il coinvolgimento di Hezbollah, avrebbe gravi ripercussioni sulla regione e oltre. La situazione è quindi estremamente delicata e richiede un intervento immediato per evitare un’ulteriore escalation.
Situazione critica in Cisgiordania
Borrell ha evidenziato la grave situazione in Cisgiordania, dove si profila un collasso economico e si intensifica la violenza. Ha denunciato la mancanza di rispetto per la Corte internazionale di Giustizia e la risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sottolineando la necessità di un intervento urgente per garantire l’accesso e la fornitura di aiuti umanitari.
Danni alla Croce Rossa e appello al cessate il fuoco
Un rapporto dell’Ohchr ha documentato attacchi sproporzionati e indiscriminati, con danni ai locali della Croce Rossa a causa dei bombardamenti. Borrell ha concluso il suo messaggio esortando ancora una volta tutte le parti a fermare questo ciclo di sofferenza e distruzione, chiedendo un cessate il fuoco immediato.
La necessità di una soluzione politica
La situazione in corso è un tragico esempio di come la violenza non porti mai a soluzioni durature. È fondamentale che la comunità internazionale si impegni per trovare una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese, basata sul rispetto del diritto internazionale e sulla ricerca di una pace giusta e duratura per entrambe le parti.