Condanna storica contro il Tren de Aragua in Cile
La procura regionale di Los Lagos, nel sud del Cile, ha annunciato la condanna di quattro membri del Tren de Aragua, gruppo criminale transnazionale di origine venezuelana, a 99 anni di prigione. La sentenza, considerata storica, ha colpito il leader locale del gruppo e altri tre affiliati, accusati di associazione per delinquere, traffico di esseri umani, sfruttamento della prostituzione e riciclaggio di denaro.
Secondo il procuratore Marcelo Maldonado, si tratta di una “sentenza storica”, la prima condanna inedita e simbolica contro l’organizzazione, con particolare riferimento ai reati legati allo sfruttamento sessuale di donne e bambine.
Le attività illecite del Tren de Aragua in Cile
Le attività illecite del Tren de Aragua in Cile hanno scatenato una crisi diplomatica tra Santiago e Caracas. Lo scorso aprile, il presidente cileno Gabriel Boric ha convocato l’ambasciatore venezuelano nel Paese per consultazioni, a seguito di uno scambio di accuse riguardo alle attività criminali del gruppo in territorio cileno.
Un segnale importante nella lotta alla criminalità transnazionale
La sentenza contro il Tren de Aragua rappresenta un segnale importante nella lotta contro la criminalità transnazionale in Sud America. La condanna di membri di un’organizzazione criminale così potente dimostra la determinazione delle autorità cilene nel contrastare il crimine organizzato e proteggere le vittime dello sfruttamento. Tuttavia, è fondamentale che la cooperazione internazionale continui a essere rafforzata per contrastare efficacemente le attività criminali transnazionali e proteggere le popolazioni vulnerabili.