Tchouaméni si schiera per l’unità politica
Il centrocampista del Real Madrid e della nazionale francese, Aurélien Tchouaméni, ha espresso la sua posizione politica in merito alle prossime elezioni per l’Assemblea Nazionale, indette dal presidente Macron. Il 24enne ha dichiarato di “odiare gli estremismi” e di essere “più per una politica di unità, è ciò che rappresenta al meglio la Francia”.
La dichiarazione di Tchouaméni segue le polemiche suscitate dalle prese di posizione di altri calciatori francesi, tra cui Dembelé e Mbappé, che avevano espresso critiche al partito di Marine Le Pen, Rassemblement National. Anche Adrien Rabiot aveva commentato la vicenda, sostenendo che i compagni si fossero spinti troppo in là con le loro opinioni politiche.
La richiesta di voto dei giocatori
I giocatori della nazionale francese hanno richiesto alla federazione la possibilità di votare nei due turni delle elezioni dell’Assemblea Nazionale, il 30 giugno e il 7 luglio. Tchouaméni, dal ritiro della nazionale, ha invitato tutti i francesi ad andare alle urne, per scongiurare il rischio di astensionismo.
Lo sport e la politica: un binomio complesso
Le dichiarazioni di Tchouaméni e degli altri calciatori francesi sollevano un dibattito complesso sul ruolo degli atleti nel contesto politico. Da un lato, è comprensibile che personaggi pubblici come i calciatori si sentano in dovere di esprimere le proprie opinioni, soprattutto su temi che li riguardano direttamente come cittadini. Dall’altro lato, è importante che le loro dichiarazioni non influenzino negativamente il loro ruolo di modelli per i giovani e non generino divisioni all’interno della squadra o del pubblico.