Unità politica contro il caporalato
La manifestazione contro il caporalato a Latina, indetta in memoria di Satnam Singh, ha visto la partecipazione di esponenti politici di primo piano, tra cui la segretaria del Pd Elly Schlein e il segretario di Si Nicola Fratoianni. I due leader politici si sono ritrovati fianco a fianco in piazza, assistendo ai comizi tenutisi davanti alla prefettura, dove sventolavano bandiere di Cgil, Libera, Anpi, Pd e Avs.
Oltre a Schlein e Fratoianni, erano presenti anche delegazioni di Italia Viva, con Gerardo Stefanelli, presidente della provincia di Latina, di Azione, con Alessio D’Amato, della segreteria del partito, e del Movimento 5 Stelle, con Adriano Zuccalà, capogruppo in Regione.
La voce dei lavoratori in piazza
L’iniziativa, organizzata dalla Cgil di Roma e Lazio, dalla Flai Cgil di Roma e Lazio, dalla Camera del Lavoro di Frosinone e Latina e dalla Flai Cgil di Frosinone e Latina, ha visto la partecipazione di numerosi lavoratori e braccianti stranieri, in gran parte di origine indiana, scesi in piazza per denunciare il fenomeno del caporalato.
La manifestazione è stata un chiaro segnale di protesta contro le condizioni di sfruttamento e precarietà che spesso caratterizzano il lavoro agricolo, con particolare attenzione al caso di Satnam Singh, la cui morte ha scosso l’opinione pubblica e acceso i riflettori su un problema sociale di grande rilevanza.
Un segnale di unità contro lo sfruttamento
La presenza di esponenti politici di diversi schieramenti alla manifestazione contro il caporalato a Latina è un segnale importante di unità contro un fenomeno che colpisce in modo particolare i lavoratori più vulnerabili. La morte di Satnam Singh ha rappresentato un drammatico monito, sollecitando un’azione congiunta da parte delle istituzioni e della società civile per contrastare il caporalato e garantire dignità e sicurezza sul lavoro a tutti.