Una saga familiare e un giallo internazionale
“Ovunque andrò”, il nuovo romanzo di Piera Carlomagno, edito da Solferino, promette un viaggio avvincente nel cuore di una storia ricca di suspense e intrecci familiari. Il romanzo trasporta i lettori in un’atmosfera carica di mistero, sospesa tra un giallo internazionale e una saga familiare lucana che si dipana lungo il Novecento.La trama ruota attorno a una dinastia e a una fiorente fabbrica di pellami, con personaggi che scandiscono il tempo e plasmano il destino di un’intera famiglia. Al centro della narrazione, però, si staglia un mistero inquietante: la scomparsa di Raniero, imprenditore la cui sagoma nera viene avvistata cadere da una finestra a Pechino.
La scomparsa di Raniero e il mistero della sagoma nera
Il romanzo cita una frase chiave che introduce il mistero: “Quella notte, ai piani centrali del vecchio BeiArt di Pechino, qualcuno aveva visto qualcosa cadere oltre i vetri della camera da letto. Una grossa sagoma nera”. La sagoma è quella di Raniero, ma si tratta di suicidio o delitto?Il sospetto ricade immediatamente sulla moglie Tania, ma la verità rimane celata per due anni, fino alla vigilia della sentenza. È in quella notte di attesa che Tania, rivolgendosi a un uditorio immaginario, ricostruisce la storia di una morte forse annunciata, svelando lentamente i segreti e le ombre del passato.
Piera Carlomagno: una scrittrice poliedrica
Piera Carlomagno, autrice del romanzo, è una giornalista e scrittrice con un background ricco di esperienze. È direttrice artistica del SalerNoir Festival, laureata in cinese e traduttrice di un’opera teatrale del premio Nobel Gao Xingjian.Con Solferino ha già pubblicato altri romanzi come “Nero lucano” (2021) e “Il taglio freddo della luna” (2022), dimostrando una versatilità narrativa e un talento per la scrittura che spazia tra diversi generi letterari.
Un intreccio intrigante
“Ovunque andrò” promette di essere un romanzo coinvolgente, grazie all’intreccio di una saga familiare con un giallo internazionale. La suspense legata alla scomparsa di Raniero e la ricostruzione della storia da parte di Tania promettono un viaggio narrativo ricco di colpi di scena e rivelazioni. La scelta di ambientare parte della storia a Pechino aggiunge un tocco di esotismo e mistero alla trama, aprendo la porta a possibili intrecci culturali e intrighi internazionali.