Protesta a Latina per la morte di Satnam Singh
La città di Latina è scesa in piazza per protestare contro la morte di Satnam Singh, un bracciante indiano di 31 anni deceduto dopo aver perso il braccio destro in un incidente sul lavoro. L’uomo è stato trovato senza vita davanti alla sua abitazione, dopo essere stato abbandonato dal datore di lavoro in una cassetta per gli ortaggi, insieme al suo braccio amputato da un macchinario avvolgiplastica.
La manifestazione, organizzata da diversi sindacati, ha visto la partecipazione di numerosi lavoratori e braccianti stranieri, per lo più indiani, che hanno espresso la loro rabbia contro il caporalato e le condizioni di lavoro disumane.
Le parole di Mattarella e del sindaco di Latina
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo a Solferino per i 160 anni della Croce Rossa, ha condannato l’episodio definendolo un atto “grave ed estraneo” ai valori di solidarietà e civiltà. Il Presidente ha sottolineato la necessità di combattere con rigore lo sfruttamento illegale del lavoro, evitando di tollerarlo.
Anche il sindaco di Latina, Matilde Celentano, ha preso parte alla manifestazione, dichiarando che la città non vuole essere considerata “terra di caporali” e che è necessario un impegno comune per combattere questo fenomeno.
Le reazioni politiche
La segretaria del PD Elly Schlein ha definito la morte di Satnam Singh un “omicidio” e ha chiesto l’abolizione della legge Bossi-Fini, ritenendola responsabile di irregolarità che portano a sfruttamento e precarietà.
La manifestazione ha visto la partecipazione di esponenti politici di diversi partiti, tra cui Nicola Fratoianni di SI, Gerardo Stefanelli di IV, Alessio D’Amato di Azione e Adriano Zuccalà del M5S.
Le misure annunciate dalla ministra del lavoro
La ministra del lavoro Marina Calderone ha annunciato un’intensificazione dei controlli e delle ispezioni nel settore agricolo, con l’obiettivo di mappare le attività nei campi e intervenire in modo incisivo contro lo sfruttamento.
La ministra ha inoltre annunciato il rinnovo della cassa integrazione per i lavoratori agricoli in caso di emergenza “caldo”, valutando l’estensione della misura anche ai lavoratori a tempo determinato. Calderone ha ribadito l’importanza di sostenere le aziende agricole che operano in modo onesto.
Un’occasione per riflettere
La tragica vicenda di Satnam Singh rappresenta un monito per l’intera società. È necessario un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti per contrastare il caporalato e garantire condizioni di lavoro dignitose a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro nazionalità. La morte di Satnam Singh non deve essere un’altra voce nella triste lista delle vittime del lavoro nero e dello sfruttamento.