Esposto al Prefetto per presunta violazione del silenzio elettorale
I partiti e i movimenti del centrodestra di Lecce hanno presentato un esposto al prefetto della città, denunciando una presunta violazione del silenzio elettorale da parte del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Secondo i rappresentanti del centrodestra, la violazione sarebbe particolarmente grave in quanto sarebbe stata commessa da una figura istituzionale che dovrebbe garantire l’imparzialità.
Accuse di strumentalizzazione della sanità pubblica
L’esposto sostiene che Emiliano avrebbe convocato una riunione “carbonara” con i primari della Asl di Lecce alla vigilia del ballottaggio per le amministrative, con l’obiettivo di indurli a votare il candidato di centrosinistra Carlo Salvemini. Secondo il centrodestra, questo episodio dimostrerebbe come la sanità pubblica pugliese sarebbe stata strumentalizzata a fini politici, perdendo la sua terzietà e credibilità.
Ballottaggio tra Salvemini e Poli Bortone
Al ballottaggio, Carlo Salvemini si confronterà con Adriana Poli Bortone, candidata del centrodestra, che al primo turno ha sfiorato la vittoria con il 49,95% dei voti. Il centrodestra, nell’esposto, chiede al prefetto di intervenire per ripristinare il rispetto delle leggi elettorali e garantire la regolarità della competizione politica a Lecce.
Considerazioni sul caso
L’accusa di violazione del silenzio elettorale sollevata dal centrodestra di Lecce è un caso che merita attenzione, soprattutto considerando l’alta carica istituzionale del presidente Emiliano. L’utilizzo della sanità pubblica a fini politici, se confermato, solleva serie questioni etiche e legali, in quanto potrebbe compromettere la fiducia dei cittadini nel sistema sanitario e nell’imparzialità delle istituzioni. Sarà compito delle autorità competenti valutare l’esposto e accertare la veridicità delle accuse mosse contro Emiliano.