Il paradosso dell’acqua: Cammarata vs San Giovanni Gemini
Nel cuore dell’Agrigentino si consuma un paradosso idrico: il comune di Cammarata gode di acqua potabile tutti i giorni, mentre il comune confinante di San Giovanni Gemini è sottoposto a turni di erogazione gravosi. La ragione di questa disparità risiede nella gestione autonoma delle risorse idriche da parte di Cammarata, che non condivide la propria acqua con il comune vicino.
Questa situazione, secondo l’ingegner Giuseppe Riccobene, esperto di questioni idriche, è frequente nel territorio, soprattutto nei comuni montani dove sono presenti le sorgenti. Riccobene ha lavorato a più riprese sulle questioni idriche, anche durante la gestione prefettizia dell’emergenza.
Il problema della dispersione idrica ad Agrigento
L’ingegner Riccobene distingue tra il sistema idropotabile, destinato agli usi domestici dell’acqua, e quello destinato all’agricoltura e alla zootecnia, un problema di ben più difficile soluzione. Secondo l’ingegnere, l’acqua nei rubinetti delle case potrebbe arrivare con regolarità ad Agrigento, invece di essere erogata con turni superiori a una settimana, come accade da 50 anni.
Riccobene sottolinea come, nonostante la legge consenta la gestione autonoma dell’acqua, il sistema dovrebbe essere sottoposto a controlli rigorosi, cosa che non avviene. L’acqua in esubero, spesso proveniente dalle sorgenti, non viene captata e utilizzata, finendo nei fiumi. La gestione autonoma, secondo l’ingegnere, può essere ammessa solo a determinate condizioni che non vengono esaminate.
L’ultimo dato sulla dispersione idrica ad Agrigento si attesta al 58%. Questo dato, spiega Riccobene, si calcola confrontando l’acqua che entra in rete con quella che viene fatturata. Il 58% comprende sia le perdite che eventuali furti.
Ritardi nei lavori di rifacimento della rete idrica
La rete idrica di Agrigento necessitava di un rifacimento, ma il finanziamento è scaduto alla fine dello scorso anno senza che i lavori fossero avviati. La gara d’appalto è stata inizialmente sbagliata, poi rifatta, ma nel frattempo i fondi sono stati restituiti.
Secondo Riccobene, il presidente della Regione ha recentemente annunciato un rifinanziamento dell’opera. “Vedremo”, commenta l’ingegnere.
Gestione delle risorse idriche e collaborazione intercomunale
La situazione di Cammarata e San Giovanni Gemini evidenzia la necessità di una gestione più coordinata delle risorse idriche a livello territoriale. La gestione autonoma può essere efficiente, ma solo se si tiene conto delle esigenze dei comuni vicini e si promuove la collaborazione per garantire un accesso equo all’acqua potabile. Il paradosso di questi due comuni evidenzia la necessità di politiche idriche che tengano conto non solo dell’autosufficienza, ma anche della solidarietà e dell’equità nella distribuzione delle risorse.