Le rinnovabili dominano la produzione elettrica italiana
Secondo i dati diffusi da Terna, le fonti rinnovabili hanno raggiunto un nuovo record storico nel mese di maggio 2024, coprendo il 52,5% della domanda elettrica italiana. Questo risultato rappresenta un significativo aumento rispetto al 42,3% registrato nello stesso mese del 2023.
Il dato evidenzia una crescita significativa dell’utilizzo delle fonti rinnovabili nel mix energetico italiano, con un trend positivo che si conferma anche rispetto agli anni precedenti.
Crescono idroelettrico, fotovoltaico ed eolico
Tra le fonti rinnovabili, si registrano incrementi significativi per l’idroelettrico (+34,7%), il fotovoltaico (+36,3%) e l’eolico (+10,5%). L’aumento della produzione fotovoltaica, pari a +1.062 GWh, è dovuto sia all’aumento della capacità in esercizio (+669 GWh) sia al maggior irraggiamento solare (+393 GWh).
Calo per geotermico e termico
Al contrario, si registra un calo nella produzione di energia da fonti geotermiche (-4,3%) e da fonti termiche (-14,6%). Questo trend negativo è probabilmente legato alla crescita delle fonti rinnovabili, che stanno diventando sempre più competitive nel panorama energetico italiano.
Il carbone in netto calo
La produzione di energia elettrica da carbone a maggio 2024 ha rappresentato circa l’1% della domanda elettrica italiana. Da inizio anno, il contributo del carbone al mix energetico italiano è inferiore al 2%, a conferma di una tendenza in atto verso la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili a favore di fonti energetiche più sostenibili.
Verso un futuro energetico più sostenibile?
L’aumento significativo della quota di rinnovabili nel mix energetico italiano è un segnale positivo per la transizione verso un futuro energetico più sostenibile. La crescita del fotovoltaico, in particolare, evidenzia il potenziale di questa fonte energetica nel nostro paese, grazie all’elevato irraggiamento solare. Tuttavia, è importante ricordare che la sfida per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione richiede un impegno costante e un’azione coordinata da parte di tutti gli attori coinvolti, sia pubblici che privati.