Un evento che ha toccato le corde del pubblico
Oltre 500 persone, tra cui un gran numero di giovani, hanno affollato le sale del Centro Sperimentale di Cinematografia per assistere alla manifestazione “Diaspora degli Artisti in Guerra”, in corso dal 15 al 21 giugno. L’evento ha proposto la proiezione di film realizzati da registi di diverse nazionalità, tra cui Libano, Francia, Ucraina e Siria, in tre sale contemporaneamente.
Il Presidente del Centro Sperimentale, Sergio Castellitto, ha espresso la sua profonda emozione per l’entusiasmo e l’attenzione del pubblico, sottolineando come le parole “diaspora”, “artisti” e “guerra” siano state accolte con un bisogno tangibile.
Un’apertura storica per il Centro Sperimentale
L’evento rappresenta un momento storico per il Centro Sperimentale di Cinematografia, la scuola di cinema più antica al mondo, che per la prima volta ha aperto le sue porte al pubblico. Questa scelta dimostra l’impegno dell’istituzione nel promuovere la cultura cinematografica e nel creare un ponte di dialogo tra il mondo del cinema e la società.
Un evento significativo
La “Diaspora degli Artisti in Guerra” si presenta come un evento significativo che mette in luce il potere dell’arte come strumento di espressione e di riflessione in contesti di conflitto. La scelta di dare spazio a registi provenienti da diverse aree geografiche colpite da guerre e conflitti dimostra la volontà di dare voce a esperienze e prospettive spesso trascurate, contribuendo a costruire un ponte di comprensione e di empatia tra culture diverse.