Un dono di lusso da Putin a Kim Jong-un
Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto un dono alquanto singolare al leader nordcoreano Kim Jong-un durante la sua visita a Pyongyang: una lussuosa autovettura Aurus Senat L700, prodotta in Russia. La notizia è stata diffusa dal consigliere presidenziale Yuri Ushakov, citato dall’agenzia Ria Novosti.
Si tratta del secondo modello di questa limousine, già utilizzata dallo stesso Putin, che viene regalato a Kim. La Senat L700 è una vettura di imponenti dimensioni, con una lunghezza di 6,6 metri e trazione integrale, dotata di un motore V8 ibrido che eroga una potenza di 590 CV e una coppia di 880 Nm.
Un’auto “russa” con un passato internazionale
L’Aurus Senat, nata da un progetto avviato nel 2013, è solo formalmente un’auto “russa” al 100%. Il suo sviluppo ha visto un importante contributo di Porsche Engineering per il motore e alcuni elementi funzionali, oltre a consulenze da parte di aziende del Nord Italia.
Nel 2019, al Salone di Ginevra, Aurus ha presentato una variante berlina della Senat, denominata P600, con una lunghezza di 5,63 metri e un passo di 3,3 metri.
Un’auto di lusso in un garage già ricco
Il garage di Kim Jong-un vanta già una collezione di auto di lusso, tra cui una Maybach, diverse Mercedes blindate, una Rolls-Royce Phantom e una Lexus. Tutti beni di lusso la cui esportazione in Corea del Nord è vietata dalle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Rimane avvolto nel mistero la presunta Ferrari che sarebbe appartenuta al padre di Kim Jong-un, Kim Jong-il.
Un gesto simbolico con implicazioni politiche
Il dono di una Aurus Senat L700 a Kim Jong-un da parte di Putin rappresenta un gesto simbolico che rafforza i legami tra Russia e Corea del Nord. L’auto, simbolo di lusso e potenza, potrebbe essere interpretata come un messaggio di sostegno e di collaborazione tra i due leader. Tuttavia, la scelta di regalare un bene di lusso nonostante le sanzioni ONU solleva interrogativi sull’impegno della Russia nei confronti delle risoluzioni internazionali.