Un kolossal autofinanziato trova un distributore
“Megalopolis”, l’ambizioso progetto cinematografico di Francis Ford Coppola, ha finalmente trovato una casa negli Stati Uniti. Dopo mesi di incertezze sul destino del film, Lionsgate, studio canadese-americano con cui Coppola ha collaborato in passato per progetti come “Apocalypse Now – Final Cut”, ha annunciato la distribuzione del film nelle sale nordamericane a fine settembre.
Il film, che segna il ritorno alla regia di Coppola dopo 13 anni, era stato presentato in anteprima privata a Los Angeles a fine marzo, suscitando scetticismo sul suo potenziale di successo al botteghino. La sua presentazione al Festival di Cannes a maggio ha visto un’accoglienza tiepida, con applausi per 10 minuti ma recensioni contrastanti.
Un progetto ambizioso e costoso
Coppola ha investito personalmente 120 milioni di dollari nel suo progetto, che vede Adam Driver nei panni di un architetto ossessionato dalla creazione di una New York utopica. Non è ancora chiaro se Lionsgate contribuirà al budget di marketing del film, ma secondo l’Hollywood Reporter, Coppola manterrà la proprietà del film.
“Megalopolis” è stato distribuito nelle sale italiane da Eagle Pictures, mostrando un’attenzione internazionale per il progetto, nonostante le incertezze iniziali.
Un’operazione azzardata?
La decisione di Coppola di autofinanziare “Megalopolis” per un’ingente somma di denaro dimostra la sua fiducia nel progetto, ma anche un certo rischio. La distribuzione da parte di Lionsgate potrebbe essere una mossa strategica per mitigare i rischi, ma la mancanza di chiarezza sul finanziamento del marketing lascia interrogativi sul destino commerciale del film.