Inflazione in crescita in Giappone
L’inflazione in Giappone continua a salire, raggiungendo il 2,5% a maggio secondo i dati governativi, in crescita rispetto al 2,2% di aprile. Questo dato segna il ventiseiesimo mese consecutivo in cui l’indice dei prezzi al consumo si mantiene sopra l’obiettivo del 2% fissato dalla Banca del Giappone (Boj).
L’aumento dell’inflazione è principalmente attribuibile all’incremento dei prezzi dell’energia, che hanno registrato un rialzo del 7,2% su base annua, con un balzo del 14,7% per l’elettricità. Anche i prezzi degli alimenti hanno contribuito all’inflazione, con un aumento del 3,2%, sebbene leggermente inferiore rispetto al mese precedente.
Possibile rialzo dei tassi da parte della Boj
Dopo il primo aumento dei tassi di interesse dal 2007, deciso a marzo, la Boj potrebbe essere pronta a un nuovo rialzo del costo del denaro già nelle riunioni di luglio o settembre. Questa previsione è sostenuta dagli analisti, che osservano l’inflazione persistente al di sopra dell’obiettivo della Boj.
Tuttavia, la decisione della Boj dipenderà in gran parte dalla crescita delle retribuzioni. L’istituto centrale punta a un “ciclo virtuoso tra salari e prezzi”, ovvero un aumento dei salari che sostenga la spesa dei consumatori e, di conseguenza, l’inflazione.
L’impatto dell’inflazione sull’economia giapponese
L’accelerazione dell’inflazione in Giappone rappresenta una sfida per la Boj, che deve bilanciare la necessità di contenere l’inflazione con la promozione della crescita economica. Un rialzo dei tassi di interesse potrebbe frenare l’inflazione, ma potrebbe anche rallentare la crescita economica, soprattutto se non accompagnato da un aumento dei salari. Sarà interessante osservare come la Boj gestirà questa situazione complessa nei prossimi mesi.