Un’estate di crescita, ma con ritmi più moderati
L’estate 2024 si presenta con un trend positivo per il settore alberghiero italiano, con un incremento di arrivi, occupazione e tariffe medie, sebbene i ritmi di crescita siano più contenuti rispetto ai tassi record registrati nel 2023. Ai primi di giugno, l’occupazione delle strutture ricettive per l’intera stagione è già al 51,2%, registrando un aumento del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. La tariffa media giornaliera per una camera doppia si attesta a 160 euro, con un incremento del 5,5%.
Località di mare trainano le presenze, montagna in crescita per le tariffe
Le località di mare si confermano come le destinazioni più popolari, con un’occupazione attuale del 53%, in crescita del 9% rispetto al 2023. Il costo medio per una camera doppia in queste località è di 162 euro, con un aumento del 5%.Nonostante l’occupazione rimanga stabile rispetto al 2023 nelle zone montane (48%), le tariffe medie giornaliere registrano un aumento più significativo, raggiungendo i 191 euro (+8%).
Un turista su due è straniero, con forte interesse per l’Italia
Secondo l’analisi di AlbergatorePro, un turista su due è straniero, principalmente europeo, con un incremento di flussi dall’ultimo anno proveniente da Germania, Francia, Svizzera e Olanda. Tra i paesi extraeuropei, gli Stati Uniti si distinguono per le presenze.
Destinazioni più richieste: dalla riviera romagnola alla Sardegna
Le destinazioni più richieste per l’estate 2024 sono la riviera romagnola, la Toscana e la Sardegna, quest’ultima con un incremento del 9% di prenotazioni rispetto al 2023.Gli italiani prediligono Rimini, Riccione, la Sardegna e la Puglia, mentre i turisti internazionali mostrano un forte interesse per Taormina, Cefalù e la Costiera Amalfitana, oltre al Lago di Garda e al Lago di Como, quest’ultimi particolarmente apprezzati dai visitatori tedeschi.
Un’estate di crescita e nuove tendenze
Il trend positivo del turismo estivo in Italia conferma l’attrattività del nostro paese, con una crescita costante seppur più moderata rispetto al 2023. L’aumento delle tariffe medie, soprattutto in montagna, potrebbe essere un segnale di un cambio di tendenza verso un turismo più di qualità e meno legato al prezzo. L’interesse crescente da parte dei turisti internazionali per destinazioni come Taormina e la Costiera Amalfitana suggerisce un’evoluzione del turismo verso esperienze più autentiche e legate al patrimonio culturale italiano.