L’incontro tra Putin e Kim Jong-un a Pyongyang
Il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un si sono incontrati nella capitale nordcoreana, Pyongyang. L’incontro, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, ha visto Putin accusare gli Stati Uniti di condurre politiche egemoniche e imperialiste nei confronti della Russia per decenni.
Le dichiarazioni di Putin
Secondo la Tass, Putin ha affermato che la Russia sta combattendo contro “decenni di politiche egemoniche e imperialiste degli Stati Uniti e dei suoi satelliti contro la Russia”. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulle accuse di Putin, né sono state specificate le politiche americane a cui si riferiva.
Il sostegno di Kim Jong-un alla guerra in Ucraina
Il leader nordcoreano, dal canto suo, ha espresso il suo sostegno all’operazione militare speciale russa in Ucraina, definendola come un’azione volta a preservare l’equilibrio strategico globale. Kim Jong-un ha elogiato il ruolo della Russia in questo contesto.
Un’alleanza strategica in un contesto geopolitico complesso
L’incontro tra Putin e Kim Jong-un rappresenta un segnale importante nel contesto geopolitico attuale. La Russia e la Corea del Nord, entrambi sottoposti a sanzioni internazionali, sembrano aver trovato un terreno comune nella critica agli Stati Uniti e nella condivisione di una visione strategica. Questo incontro potrebbe portare a una maggiore cooperazione tra i due paesi, con potenziali implicazioni per la sicurezza regionale e internazionale.