Naufragio al largo della costa calabrese
Un nuovo naufragio ha sconvolto il Mediterraneo, con decine di migranti dispersi a seguito del ribaltamento della barca su cui viaggiavano. L’incidente è avvenuto a circa cento miglia dalla costa calabrese, coinvolgendo un’imbarcazione che trasportava tra le 50 e le 60 persone.
Le parole del presidente Occhiuto
“La notizia dei migranti dispersi è un pugno nello stomaco”, ha dichiarato Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in una nota. “Quelle che stiamo vivendo sono ore di grande angoscia per tutta la regione, ore che ci riportano alla mente il dramma immane che abbiamo vissuto a Cutro poco più di un anno fa”.
Occhiuto ha ringraziato i soccorritori per il pronto intervento in supporto ai superstiti giunti a Roccella Jonica, esprimendo cordoglio per la donna deceduta durante il tentativo di salvataggio. Ha inoltre sottolineato come la tratta turca, da cui sembra provenissero i migranti, sia stata spesso sottovalutata negli ultimi anni, auspicando una maggiore attenzione da parte dell’Europa e dei governi nazionali.
“I nostri mari dovrebbero risplendere di vita e di speranza e non trasformarsi periodicamente in immensi cimiteri”, ha concluso Occhiuto.
Un dramma che si ripete
La tragedia del naufragio al largo della Calabria è purtroppo un evento che si ripete con troppa frequenza nel Mediterraneo. La rotta migratoria verso l’Europa è sempre più pericolosa, con imbarcazioni spesso sovraffollate e inadeguate alle condizioni del mare. La mancanza di controlli e di politiche migratorie efficaci contribuisce a rendere questa rotta un percorso mortale per migliaia di persone.