Un aumento controverso
Il governo ecuadoriano ha deciso di aumentare il prezzo della benzina extra, la tipologia più utilizzata nel Paese, di oltre il 10%, portandolo da 2,46 dollari a 2,72 dollari al gallone. Questa misura, inserita all’interno degli impegni presi con il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), mira a ridurre il peso dei sussidi statali sul carburante.
La decisione ha suscitato preoccupazioni, poiché in passato tentativi di eliminare o ridurre i sussidi sui carburanti hanno innescato violente proteste da parte delle comunità indigene, paralizzando il Paese per giorni. Due governi precedenti, quello di Lenín Moreno (2017-2021) e quello di Guillermo Lasso (2021-2023), si sono trovati ad affrontare l’ira popolare e sono stati costretti a ritirare o mitigare le misure.
Il costo dei sussidi
Secondo l’attuale viceministra dell’Economia, Ana Cristina Avilés, il prezzo di un litro di benzina extra è ancora “ben al di sotto della media regionale, che è di 4,69 dollari”. Lo Stato ha stanziato 644 milioni di dollari per i sussidi nel 2022, mentre negli ultimi 13 anni la cifra complessiva è arrivata a 13,48 miliardi di dollari.
La decisione di aumentare il prezzo della benzina è stata giustificata dal governo come necessaria per ridurre il peso dei sussidi e per riequilibrare le finanze pubbliche. Tuttavia, l’aumento potrebbe avere un impatto significativo sul costo della vita per molti ecuadoriani, in particolare per i tassisti e i veicoli di trasporto leggero come i furgoni dei commercianti, che utilizzano principalmente la benzina extra.
Un delicato equilibrio
L’aumento del prezzo della benzina in Ecuador rappresenta un delicato equilibrio tra le esigenze finanziarie del governo e la potenziale instabilità sociale. Il governo dovrà gestire con attenzione la situazione, tenendo conto delle esperienze passate e cercando di mitigare l’impatto dell’aumento sui cittadini. La comunicazione trasparente e il dialogo con le comunità indigene e i settori più colpiti dall’aumento saranno fondamentali per evitare nuove proteste e tensioni.