Doppio omicidio e scontro a fuoco con i carabinieri
Un tragico episodio di sangue si è consumato ad Orta di Atella, in provincia di Caserta, dove due fratelli, Marco e Claudio Marrandino, di 40 e 29 anni, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco. Secondo le informazioni fornite dal capo della procura della Repubblica di Napoli nord, Maria Antonietta Troncone, l’omicida, dopo aver compiuto il duplice delitto, ha puntato l’arma contro un carabiniere intervenuto sul luogo del delitto.Il militare dell’Arma, trovandosi sotto minaccia, ha esploso due colpi di pistola, senza però riuscire a colpire l’assassino. L’uomo è poi fuggito, ma è stato rintracciato in seguito in una struttura sanitaria della zona e sottoposto a fermo.
L’interrogatorio dell’uomo e le indagini in corso
L’uomo fermato è stato interrogato dalle autorità e si è dichiarato estraneo ai fatti. Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e per accertare le responsabilità dell’omicidio. Gli inquirenti stanno analizzando le testimonianze, acquisendo elementi probatori e cercando di ricostruire il movente del delitto.La procura di Napoli nord sta coordinando le indagini, che si concentrano sull’individuazione del movente e sull’acquisizione di eventuali prove a carico del sospettato.
Un episodio tragico e inquietante
L’omicidio dei fratelli Marrandino è un episodio tragico e inquietante che getta un’ombra di paura sulla comunità di Orta di Atella. La circostanza che l’assassino abbia poi puntato l’arma contro un carabiniere intervenuto evidenzia la gravità della situazione e la pericolosità dell’individuo. Sarà fondamentale che le indagini facciano luce sulle cause del delitto e sul movente dell’assassino, al fine di garantire giustizia alle vittime e alla loro famiglia.