Un viaggio nella vita e nella comunicazione
“Con un battito di ciglia” è un docufilm che si addentra nel mondo di persone affette da Sla, una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, imprigionando i pazienti nel proprio corpo. Il film non si limita a raccontare la malattia, ma si addentra in un viaggio profondo sulla vita, sulla comunicazione e sulla forza di volontà umana.
Il docufilm presenta le storie di quattro persone, Julius, Pippo, Laura e Luigi, che nonostante la Sla hanno mantenuto una straordinaria sensibilità e un forte desiderio di comunicare con il mondo. Le loro testimonianze sono state raccolte attraverso domande personali inviate dagli autori durante la fase di scrittura, con le risposte lette da persone care ai protagonisti durante un incontro con Drusilla Foer nei giardini di una villa storica nel parco di Monza.
Testimonianze e riflessioni
I quattro protagonisti, oltre a condividere le proprie esperienze nel docufilm, scrivono articoli e libri per il giornale “ScriverEsistere” de La Meridiana, raccontando aspetti della loro vita e condividendo le loro riflessioni. I loro pensieri sono stati letti e interpretati da attori e attrici: Aldo Baglio per Pippo, Francesca Cavallin per Laura, Antonio Ornano per Julius e Gianluca Ratti per Luigi.
Il docufilm vede anche la partecipazione speciale del giornalista e scrittore Mario Calabresi, che ha stretto un forte legame con Laura Tangorra, una dei protagonisti, grazie alla sua conoscenza di questa realtà.
Un’opera d’arte e di sensibilità
Le letture dei pensieri dei protagonisti sono state accompagnate da coreografie di Ornella Sberna, interpretate da ballerini come Riccardo Ardusso, Rebecca Mazzola, Simone Pisconti e Filippo Polli. La danza, con la sua espressività e la sua capacità di comunicare emozioni, ha contribuito a rendere ancora più toccante e coinvolgente il docufilm.
“Con un battito di ciglia” ha ricevuto il patrocinio di Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, a testimonianza dell’importanza di questo docufilm nel sensibilizzare l’opinione pubblica su una malattia spesso poco conosciuta.
Un racconto di speranza e resilienza
“Con un battito di ciglia” si presenta come un docufilm non solo informativo, ma anche profondamente emozionante. Le storie dei protagonisti, nonostante la difficoltà della loro condizione, trasmettono un messaggio di speranza e resilienza, mostrando come la vita possa continuare ad avere significato anche di fronte a sfide estreme. Il docufilm ci ricorda l’importanza della comunicazione, della connessione umana e della capacità di trovare la forza di vivere anche nelle situazioni più difficili.