Subacqueo trovato senza vita a Gallipoli
Un tragico incidente si è verificato nelle acque di Gallipoli, in provincia di Lecce, dove un subacqueo di 50 anni, Giuseppe Antonio Pellegrino, originario di Nardò, ha perso la vita durante un’immersione.
Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto dal personale della Capitaneria di porto a circa 350 metri dalla costa, nei pressi di Punta della Suina. L’allarme è stato lanciato da un familiare che, insospettito dal fatto che la boa del sub fosse ferma da troppo tempo nello stesso punto, ha allertato le autorità.
Soccorso e tentativi di rianimazione vani
Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, giunti dall’ospedale Sacro Cuore, che hanno tentato di rianimare l’uomo. Purtroppo, nonostante gli sforzi, i soccorsi si sono rivelati vani e il subacqueo è deceduto.
Al momento, la causa della morte non è ancora stata accertata, ma si ipotizza che Pellegrino possa essere stato colto da un malore durante l’immersione.
Un incidente che lascia interrogativi
La morte improvvisa del subacqueo durante un’immersione solleva inevitabilmente interrogativi sulle cause del decesso. Sarà fondamentale l’esito dell’autopsia per accertare le cause del tragico incidente, fornendo informazioni utili per comprendere le dinamiche dell’evento e, eventualmente, per prevenire incidenti simili in futuro.