Raspadori punta a farsi strada nell’Europeo
“Mi sto giocando al massimo, il nostro obiettivo è di mettere in difficoltà, impegnandoci al massimo in allenamento, il mister nelle scelte per cercare di avere la propria occasione”, ha dichiarato Giacomo Raspadori in vista della partita contro la Spagna agli Europei. L’attaccante azzurro non si sente affatto sottostimato: “Assolutamente no, sono all’interno di un gruppo di giocatori fortissimi che gioca un Europeo con la maglia della nazionale. Sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di altri giocatori. Sicuramente nell’ultimo periodo mi è mancata la continuità ma non bisogna mollare mai per farsi trovare sempre pronti”.
Un pensiero per Kvaratskhelia
Oggi esordisce la Georgia di Khvicha Kvaratskhelia, e Raspadori ha voluto mandare un messaggio di incoraggiamento al suo connazionale: “A Kvara faccio un grande in bocca al lupo, è un ragazzo d’oro e un talento che non sto io a scoprire. I pensieri extra (sulle voci di mercato del georgiano, ndr) ci sono perché siamo umani ma poter giocare una competizione del genere ti fa essere con la testa focalizzata solo su questo”.
Spalletti: un allenatore che trasmette carica
Parlando del CT Spalletti, che lo ha allenato a Napoli, Raspadori ha detto: “Spalletti è sempre lui, trasmette carica in ogni istante. Il tempo a disposizione rispetto a un club è meno e noi dobbiamo essere bravi ad assimilare il più possibile il suo credo per avere un’identità”.
Ambizioni e futuro di Raspadori
“Sei in nazionale da 3 anni ma sei stato titolare solo al Sassuolo. Inizi a scalpitare? Sono un ragazzo ambizioso e voglio ritagliarmi più spazio possibile. A 24 anni non mi considero più un giovane del calcio ma lavoro per crearmi più continuità”, ha aggiunto Raspadori, dimostrando la sua voglia di affermarsi nel panorama calcistico.
Sul ruolo del centravanti in Nazionale
Riguardo al ruolo del centravanti nella Nazionale Italiana, Raspadori ha espresso un’opinione personale: “All’Italia serve un centravanti di struttura alla Osimhen? Non è un requisito fondamentale, ma in certe partite può essere utile. Ma in un contesto di gioco organizzato si può anche avere un attaccante che si tira fuori e crea spazi”.
Raspadori e la ricerca della continuità
Le parole di Raspadori rivelano un giocatore consapevole del suo potenziale, ma anche desideroso di trovare quella continuità che gli permetterebbe di esprimere appieno le sue qualità. La sua ambizione e la sua voglia di mettersi in gioco sono sicuramente elementi positivi per il suo futuro, sia in Nazionale che a livello di club.