Un panorama in evoluzione: sfide e tendenze per l’editoria
Il Digital News Report 2024, giunto alla sua tredicesima edizione e condotto su un campione di 47 Paesi, traccia un quadro complesso e in evoluzione del mondo dell’editoria, segnato da sfide e tendenze che ne stanno rimodellando il panorama.
Tra le principali preoccupazioni emerge il calo di interesse per le notizie, con il 39% degli intervistati che afferma di evitare le notizie, un dato in crescita rispetto all’anno precedente. Questo trend potrebbe essere influenzato dai conflitti in Ucraina e Medio Oriente, che sembrano aver contribuito ad un generale disinteresse per l’informazione. Inoltre, l’ascesa di tecnologie come i deepfake e l’intelligenza artificiale generativa sollevano dubbi sulla veridicità e l’affidabilità delle informazioni online.
Secondo il rapporto, anche la scarsa disponibilità a pagare per le news online rappresenta un ostacolo significativo per gli editori, con solo il 17% degli intervistati che dichiara di aver pagato per contenuti informativi. La maggior parte degli utenti si affida a fonti gratuite, rendendo difficile la sostenibilità economica di modelli di business basati sugli abbonamenti.
L’ANSA si conferma leader in Italia per affidabilità
Nonostante le sfide del settore, l’Istituto Reuters certifica per il settimo anno consecutivo l’ANSA come la testata più affidabile in Italia, con un indice di fiducia del 75% tra gli italiani. Seguono SkyTG24, Il Sole 24 Ore e il Tg La7.
Anche in termini di fruizione online, ANSA.it si posiziona al terzo posto tra i siti d’informazione, con il 18% degli utenti che lo naviga ogni settimana. In testa alla classifica troviamo Fanpage, seguito da TgCom24 online, SkyTg24 e Repubblica.it.
L’evoluzione dei consumi informativi: dai social tradizionali al video
Il rapporto evidenzia un’evoluzione nei consumi informativi, con un calo della fruizione delle notizie dai social tradizionali come Facebook e X, mentre il formato video sta guadagnando terreno. Il 66% degli intervistati accede ogni settimana a notizie in formato video, soprattutto tra i giovani, mentre i podcast rimangono un’attività minoritaria.
La fiducia nelle notizie rimane stabile in Italia al 34%, mentre diminuisce l’utilizzo di fonti di stampa cartacea (13%) e la fruizione televisiva (65%). Al contrario, l’accesso alle notizie online dallo smartphone continua a crescere, raggiungendo l’82% degli utenti.
L’intelligenza artificiale generativa: un’opportunità o una minaccia per l’editoria?
Il Digital News Report 2024 si sofferma anche sull’impatto dell’intelligenza artificiale generativa nel mondo dell’informazione. Mentre l’utilizzo di questa tecnologia per la creazione di notizie genera preoccupazioni, soprattutto per quanto riguarda le ‘hard news’ come la politica e la guerra, sembra esserci una maggiore apertura all’utilizzo dell’IA come strumento di supporto per i giornalisti.
Secondo il rapporto, il 42% degli americani e il 33% degli europei si dice favorevole all’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa come strumento di supporto per i giornalisti, mentre solo il 23% degli americani e il 15% degli europei si dichiarano favorevoli alla scrittura prevalentemente con l’IA e la supervisione umana.
Un futuro incerto per l’editoria
Il Digital News Report 2024 offre uno spaccato complesso e in continua evoluzione del mondo dell’editoria. Le sfide poste dal calo di interesse per le notizie, dalla scarsa disponibilità a pagare per i contenuti online e dall’ascesa di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale generativa richiedono un’attenta riflessione da parte degli editori. È necessario trovare nuovi modelli di business e adottare strategie innovative per adattarsi a un panorama mediatico in continua trasformazione, garantendo al contempo l’affidabilità e la qualità dell’informazione.