Piani di offensiva israeliana contro Hezbollah
L’esercito israeliano ha confermato di aver approvato e validato i piani operativi per un’offensiva militare in Libano, come riportato dal Times of Israel. Secondo il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, in caso di guerra totale, Hezbollah verrebbe distrutto e il Libano subirebbe gravi conseguenze.
Video di un drone di Hezbollah
Hezbollah ha diffuso sui social media un video di un drone di ricognizione che ha sorvolato il nord di Israele, incluso il porto di Haifa, dove si trovano obiettivi sensibili. Il video, della durata di circa 10 minuti, mostra la costa di Haifa, una parte di una base della Marina israeliana, navi da guerra e infrastrutture dell’Unità d’elite Shayetet 7. Secondo Hezbollah, il drone ha ripreso anche postazioni militari strategiche nel nord di Israele, tra cui i sistemi di difesa aerea Iron Dome e David’s Sling, oltre a un quartiere residenziale a Kiryat Yam. Hezbollah ha affermato che il drone è tornato in Libano senza problemi.In risposta alla diffusione del video, Israele ha annunciato di aver abbattuto 3 droni sulla Galilea occidentale, lanciati dal Libano.
Tensioni sull’invio di armi da parte degli Stati Uniti
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha criticato l’amministrazione americana per presunti ritardi nell’invio di armi e munizioni ad Israele, dichiarando che è “inconcepiibile” che negli ultimi mesi ci siano stati blocchi. Netanyahu ha ricevuto rassicurazioni dal segretario di Stato Antony Blinken che l’amministrazione sta lavorando per rimuovere i colli di bottiglia.La Casa Bianca ha smentito le affermazioni di Netanyahu, dichiarando che c’è stato solo un invio di armi bloccato, mentre tutto il resto continua a fluire regolarmente. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha aggiunto di non sapere “realmente di cosa stia parlando” Netanyahu.
Un’escalation pericolosa
Le dichiarazioni di guerra e le minacce di distruzione da parte di Israele, sebbene comprensibili in un contesto di tensione crescente, rappresentano un pericolo reale di escalation del conflitto. La retorica aggressiva rischia di alimentare un circolo vizioso di violenza e potrebbe portare a conseguenze imprevedibili per la popolazione civile sia in Israele che in Libano. È fondamentale che la comunità internazionale si adoperi per de-escalare la situazione e favorire un dialogo costruttivo tra le parti in conflitto.