Un viaggio nell’arte del XX secolo a Mosca
La Casa della Cultura Ges-2, un progetto di Renzo Piano inaugurato nel 2021 in una ex centrale elettrica sulla Moscova, ospita una mostra che si apre giovedì dedicata all’evoluzione del rapporto tra quadro, visitatori e spazi espositivi nell’ultimo secolo.
L’esposizione, dal titolo “Square and Space, from Malevich to Ges-2” (‘Il quadrato e lo spazio, da Malevich al Ges-2’), è curata dall’ex direttrice della galleria di Stato Tretyakov, Zelfira Tregulova, e dal critico italiano Francesco Bonami, e presenta opere di alcuni dei più importanti artisti del Ventesimo secolo, tra cui Pablo Picasso, Francis Bacon e Gerhard Richter.
Dalla tela al contesto: un percorso attraverso l’arte
La mostra prende il via dal russo Kazimir Malevich, con il suo ‘Quadrato nero’ del 1923, che rappresenta il punto di partenza del percorso espositivo. Secondo Tregulova, l’esposizione illustra le principali innovazioni artistiche del Ventesimo secolo e il ruolo fondamentale dell’arte russa in questo processo.
“Comincia con il ‘Quadrato nero’ di Malevich, che ha avuto una vasta influenza nel mondo dell’arte, e si conclude con una delle migliori opere di Iliya Kabakov, il creatore del concetto di installazione totale”, ha spiegato la storica dell’arte.
L’evoluzione dei musei: da depositi a contesti culturali
Secondo Francesco Bonami, direttore artistico del museo di arte contemporanea By Art Matters di Hangzhou, in Cina, la mostra racconta l’evoluzione parallela di arte e museo.
“I musei, che un tempo erano depositi di arte, sono diventati uno sfondo, contesti culturali nel senso più ampio del termine, e la Casa della Cultura Ges-2 è un esempio lampante di questa trasformazione”, ha sottolineato Bonami.
Un percorso espositivo stimolante
La mostra a Mosca si preannuncia come un’esperienza interessante e stimolante, che offre l’opportunità di riflettere sull’evoluzione dell’arte e del suo rapporto con lo spazio e il pubblico nel corso del XX secolo. La scelta di partire da Malevich e dal suo ‘Quadrato nero’ è azzeccata, in quanto rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la storia dell’arte moderna, e il percorso che si snoda fino alle installazioni totali di Kabakov promette di essere ricco di spunti di riflessione.