Un mare di colori per i diritti
Il Roma Pride ha visto sfilare per la trentesima volta un arcobaleno di persone, unite sotto la bandiera dai mille colori della comunità Lgbtqia+, per rivendicare uguaglianza, parità e libertà di scelta. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha criticato il governo, accusandolo di aver “perso un’altra occasione” durante il G7, dove, secondo lei, sono “magicamente sparite alcune parole” sui diritti, come aborto, identità di genere e orientamento sessuale.
“Possono cancellare qualche parola ma non possono cancellare i nostri corpi e la nostra lotta per la libertà e l’eguaglianza di tutte le persone”, ha dichiarato Schlein, sfilando tra le bandiere rainbow e i carri. Il Pd, ha ribadito, si batterà per i matrimoni egualitari, per una legge contro l’odio e l’omobilesbotransfobia e per i diritti di tutti, sostenendo che dopo un anno e mezzo di governo Meloni, l’Italia sui diritti Lgbtqia+ è “in più in basso dell’Ungheria”
Anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, si è schierato con la comunità arcobaleno, promettendo che il Movimento 5 Stelle “c’è e ci sarà: contro le spinte reazionarie, per i diritti”. La parata, guidata dal sindaco Roberto Gualtieri con la fascia arcobaleno, ha visto sfilare 40 carri tra una folla variopinta, con famiglie rainbow e famiglie tradizionali, giovani e meno giovani, tutti uniti nel voler essere se stessi.
Tensioni e proteste
Nonostante l’atmosfera festosa, il Pride non è stato esente da momenti di tensione. Militia Christi ha imbrattato le fioriere rainbow del comune di Roma in segno di protesta, mentre a Torino, dove si è svolto un altro corteo, l’estrema destra ha disseminato il percorso di adesivi per contestare l’iniziativa. Simone Pillon dei Pro Vita ha criticato su X Alessandra Mussolini, paladina dei diritti Lgbt, per la sua partecipazione al Pride, commentando: “Poi si chiede come mai non è stata eletta”
L’assenza della comunità queer ebraica alla manifestazione è stata motivata dall’associazione Keshet Italia, che ha lanciato l’allarme di un possibile clima di odio antisemita, in seguito alla presenza di bandiere palestinesi e cartelli con la scritta “Free Palestine” durante la parata.
Un momento di visibilità e lotta per i diritti
Il Roma Pride rappresenta un momento importante di visibilità per la comunità Lgbtqia+, che si riunisce per rivendicare i propri diritti e per celebrare la propria identità. La manifestazione è un segnale di speranza e di resistenza contro ogni forma di discriminazione e intolleranza, ma evidenzia anche le sfide ancora aperte in Italia in materia di diritti Lgbtqia+, come dimostrano le critiche di Elly Schlein al governo e la presenza di gruppi contrari alla manifestazione.