La scoperta del relitto dopo decenni di ricerche
Dopo un lungo periodo di ricerche, è stato finalmente individuato il relitto della Quest, la nave che ha accompagnato l’esploratore anglo-irlandese Ernest Shackleton durante il suo ultimo viaggio. La nave, che ha subito un tragico destino affondando nel mare di Labrador nell’Atlantico settentrionale nel 1962, è stata ritrovata a 390 metri di profondità da una spedizione internazionale guidata dalla Royal Canadian Geographical Society.
La scoperta arriva a 150 anni dalla nascita di Shackleton e si basa su un attento lavoro di ricerca che ha coinvolto l’analisi di storici diari di bordo e mappe. Questi dati sono stati elaborati con tecnologie moderne per identificare il luogo esatto dell’affondamento, tenendo conto di fattori come le correnti marine e le condizioni meteorologiche del periodo.
Il ritrovamento è stato reso possibile grazie all’utilizzo di sonar da parte degli esperti del Marine Institute presso la Memorial University of Newfoundland in Canada.
Le parole dei protagonisti della scoperta
“Posso confermare in via definitiva che abbiamo trovato il relitto della Quest. E’ intatta”, ha dichiarato il cacciatore di relitti David Mearns, che ha partecipato alla spedizione. “I dati provenienti dalle immagini ad alta risoluzione del sonar corrispondono esattamente alle dimensioni e alle caratteristiche strutturali note di questa nave speciale. Sono coerenti anche con gli eventi avvenuti al momento dell’affondamento”
“Il ritrovamento della Quest è uno dei capitoli finali nella straordinaria storia di Sir Ernest Shackleton”, ha affermato John Geiger, amministratore delegato della Royal Canadian Geographical Society e capo della spedizione. “Shackleton era noto per il suo coraggio e la sua genialità come leader in situazioni di crisi. La tragica ironia è che la sua fu l’unica morte avvenuta su una delle navi sotto il suo diretto comando”
Un ritrovamento storico e un omaggio a Shackleton
La scoperta del relitto della Quest rappresenta un momento storico per gli appassionati di esplorazione e per chi ammira la figura di Ernest Shackleton. Il ritrovamento della nave, dopo decenni di ricerche, offre una finestra sul passato, permettendoci di rivivere le avventure e le sfide affrontate da Shackleton e dal suo equipaggio. La scoperta è anche un omaggio al coraggio e alla tenacia di Shackleton, un esploratore che ha lasciato un segno indelebile nella storia delle esplorazioni polari.