L’incontro negato
Il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ha respinto la richiesta di Roberto Spinelli di incontrare suo padre Aldo Spinelli, imprenditore della logistica agli arresti domiciliari dal 7 maggio. La notizia è stata diffusa dal legale degli Spinelli, Sandro Vaccaro, che si è detto “choccato” dalla decisione.
Le parole del legale
Secondo Vaccaro, la richiesta di incontro era semplicemente un desiderio di un figlio di abbracciare il padre dopo un periodo di tempo significativo. Il legale ha espresso il suo stupore, sostenendo che “si trattava solo di un figlio che voleva abbracciare suo padre dopo tanti giorni e in un periodo delicato. Probabilmente hanno ritenuto che potessero in qualche modo inquinare le prove“.
Considerazioni sull’accaduto
La decisione del giudice di negare l’incontro tra padre e figlio, pur comprensibile in un contesto di indagini in corso, solleva alcuni interrogativi. La presunta preoccupazione per un possibile inquinamento delle prove potrebbe essere giustificata, ma è importante bilanciare questo rischio con il diritto di un figlio di vedere il proprio padre, soprattutto in un momento delicato. La vicenda evidenzia la complessità delle decisioni giudiziarie che devono tenere conto di diverse esigenze, spesso in conflitto tra loro.