Protesta contro la Pec delle Droghe
Ieri, nel cuore di San Paolo, si è tenuta la “Marcia della Marijuana”, una manifestazione che ha visto la partecipazione di centinaia di persone. L’obiettivo della protesta era esprimere il dissenso contro la Proposta di modifica costituzionale (Pec) che mira a criminalizzare il possesso di qualsiasi quantità di droga.
I manifestanti si sono radunati davanti al Museo d’arte di San Paolo, un punto di riferimento dell’Avenida Paulista, il principale viale della città. Qui hanno acceso spinelli, simbolo della loro protesta, prima di dirigersi verso Piazza della Repubblica.
Le accuse del movimento
Secondo il movimento che ha organizzato la manifestazione, la proibizione della marijuana sarebbe un pretesto per perseguitare la popolazione nera che vive nelle zone periferiche delle grandi città. Questa accusa riflette un’opinione diffusa secondo cui le politiche antidroga spesso si traducono in un’applicazione selettiva della legge, colpendo in modo sproporzionato le minoranze.
Lo stato di avanzamento della Pec
La Pec delle Droghe è stata approvata la scorsa settimana dalla commissione di Costituzione e Giustizia della Camera dei deputati. Tuttavia, il suo iter legislativo non è ancora concluso. Infatti, dovrà essere esaminata da una commissione speciale prima di essere presentata all’aula per l’analisi della plenaria.
Il dibattito sulla legalizzazione della marijuana
La protesta a San Paolo evidenzia ancora una volta il dibattito in corso sulla legalizzazione della marijuana, un tema che suscita forti opinioni in tutto il mondo. È interessante notare come il movimento si focalizzi sulle implicazioni sociali della proibizione, evidenziando potenziali disuguaglianze e discriminazioni. Sarà interessante vedere come si svilupperà il dibattito in Brasile, un paese con una lunga storia di politiche antidroga repressive.