Due gol annullati a Lukaku
Il match tra Belgio e Slovacchia ha visto protagonista un Romelu Lukaku sfortunato, con due gol annullati dall’intervento della VAR. La prima rete dell’attaccante belga è stata invalidata per un fuorigioco di poco, un episodio che ha suscitato polemiche tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
La seconda rete, invece, è stata negata grazie all’utilizzo di una tecnologia innovativa: un chip all’interno del pallone ha rilevato un tocco di mano di Openda, che all’87’ aveva servito l’assist a Lukaku per il momentaneo pareggio. L’impiego di questa tecnologia ha dimostrato la sua efficacia nel rilevare situazioni dubbie, anche se la decisione ha inevitabilmente suscitato reazioni contrastanti.
L’impiego della tecnologia nel calcio
L’utilizzo di un chip all’interno del pallone per rilevare i falli di mano rappresenta un’ulteriore dimostrazione di come la tecnologia stia entrando sempre più a far parte del mondo del calcio. Questo tipo di tecnologia, seppur in fase di sperimentazione, ha dimostrato di poter fornire un supporto prezioso agli arbitri, aiutandoli a prendere decisioni più accurate e oggettive.
La sua introduzione ha aperto un dibattito sul ruolo della tecnologia nel calcio, con alcuni che sostengono la sua utilità nel garantire maggiore giustizia sportiva, mentre altri si interrogano sulle possibili conseguenze negative sull’aspetto umano del gioco.
Considerazioni sulla VAR
L’episodio di Lukaku evidenzia ancora una volta il ruolo sempre più centrale della VAR nel calcio moderno. Se da un lato la tecnologia può contribuire a garantire maggiore equità e giustizia sportiva, dall’altro è importante riflettere sulle possibili conseguenze sull’esperienza di gioco, soprattutto in termini di tempistiche e di dinamica delle partite.