L’annuncio di Macron e le conseguenze sui mercati
La decisione inaspettata del presidente francese Emmanuel Macron di indire elezioni anticipate ha avuto un impatto significativo sui mercati azionari francesi. La scorsa settimana, la capitalizzazione delle società quotate a Parigi ha subito una perdita di 240 miliardi di euro, cancellando di fatto il primato della Borsa di Parigi in Europa, conquistato meno di due anni fa alla Borsa di Londra.
L’indice Cac40, che rappresenta le 40 maggiori società quotate a Parigi, ha cancellato i guadagni del 2024 a causa della brusca inversione di tendenza rispetto ai massimi raggiunti un mese fa. La capitalizzazione complessiva delle azioni francesi si attesta ora a circa 2,9 trilioni di euro, leggermente inferiore al valore delle azioni quotate a Londra.
Il recupero del listino e il ruolo delle banche
Nonostante la recente flessione, il listino parigino oggi tenta un recupero, in linea con Piazza Affari, con le banche a fare da traino. I maggiori istituti transalpini, che avevano subito perdite nelle ultime sedute (circa il 10%), stanno registrando un rialzo grazie anche alla perdita di valore dei titoli di Stato che detengono in portafoglio.
Socgen guadagna l’1,1%, Bnp Paribas lo 0,9% e Credit Agricole l’1% in mattinata.
L’incertezza politica e le prospettive future
L’annuncio di elezioni anticipate ha inevitabilmente gettato un’ombra di incertezza sul panorama politico ed economico francese. Le prossime settimane saranno decisive per comprendere l’orientamento del voto e le possibili conseguenze per il paese. Il mercato, come sottolineato da Alberto Tocchio, gestore di Kairos Partners, potrebbe diventare più instabile in attesa dei risultati del primo turno (30 giugno) e del secondo turno (7 luglio) delle elezioni.