Rimborsi negati e informazioni carenti sui pagamenti online
La Banca d’Italia ha espresso preoccupazione per le problematiche riscontrate nella gestione dei rimborsi relativi a operazioni di pagamento online da parte di banche, Poste Italiane e istituti finanziari (Psp). In particolare, l’istituto centrale ha evidenziato difficoltà per i clienti nel ricevere rimborsi in caso di contestazione di un’operazione, ad esempio, su un sito di e-commerce.
Secondo la Banca d’Italia, si sono verificati casi di rimborsi negati, carenze nell’esecuzione delle procedure e lacune nell’informazione fornita alla clientela. Questo ha portato l’istituto a richiedere un’azione correttiva da parte degli enti coinvolti.
Autovalutazione e piani correttivi richiesti
Attraverso una comunicazione di vigilanza, la Banca d’Italia ha invitato le banche, Poste e gli istituti finanziari a svolgere un’autovalutazione sulla coerenza dei propri assetti, procedure e prassi in relazione alla gestione dei rimborsi per pagamenti online contestati.
L’istituto centrale ha richiesto che, in caso di riscontro di criticità, vengano predisposti piani correttivi in tempi rapidi, con un termine massimo di dodici mesi per l’implementazione delle azioni necessarie.
La necessità di tutelare i consumatori
La decisione della Banca d’Italia evidenzia l’importanza di tutelare i consumatori e garantire la loro sicurezza nei pagamenti online. È fondamentale che le banche e gli istituti finanziari offrano un servizio di assistenza efficiente e trasparente, garantendo ai clienti la possibilità di ottenere rimborsi in caso di contestazioni legittime. La chiarezza delle informazioni e la semplicità delle procedure sono elementi cruciali per un’esperienza di pagamento online sicura e affidabile.