Zelensky: “La Cina può aiutarci, rispettiamo la sua integrità territoriale”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al termine del vertice di pace in Svizzera, ha lanciato un appello alla Cina, affermando che Pechino potrebbe avere un ruolo importante nella risoluzione del conflitto con la Russia.
Zelensky ha dichiarato: “Rispettiamo la Cina e la sua integrità territoriale, chiediamo che Pechino rispetti la nostra. Non abbiamo mai detto che la Cina è nostra nemica, abbiamo un solo nemico: Putin”.
Il presidente ucraino ha aggiunto: “Vorrei che la Cina fosse nostra amica”.
Il ruolo della Cina nel conflitto
La Cina si è finora astenuta dal condannare l’invasione russa dell’Ucraina, mantenendo un atteggiamento neutrale. Tuttavia, Pechino ha espresso preoccupazione per la crisi e ha proposto un piano di pace, che è stato accolto con scetticismo da parte dell’Occidente.
La posizione della Cina è stata interpretata da alcuni come un tentativo di mantenere buoni rapporti con la Russia, suo principale partner commerciale, senza alienarsi l’Occidente.
Le implicazioni dell’appello di Zelensky
L’appello di Zelensky alla Cina è significativo, in quanto rappresenta un tentativo di coinvolgere Pechino in modo più diretto nella risoluzione del conflitto.
La Cina ha un’influenza politica ed economica significativa sulla Russia, e potrebbe essere in grado di esercitare pressione su Mosca per negoziare una soluzione pacifica. Tuttavia, è difficile prevedere se Pechino sarà disposta a farlo.
Il ruolo della Cina nel conflitto ucraino è destinato a rimanere un punto focale della scena internazionale nei prossimi mesi.
Un’apertura strategica
L’appello di Zelensky alla Cina rappresenta un’apertura strategica da parte dell’Ucraina. Riconoscere la Cina come potenziale mediatore e non come nemico, pur mantenendo una posizione ferma sulla difesa dell’integrità territoriale, potrebbe essere una mossa intelligente per cercare di ottenere il sostegno di Pechino. Tuttavia, è importante ricordare che la Cina ha i suoi interessi geopolitici e non è detto che sia disposta a schierarsi apertamente a favore dell’Ucraina.