L’appello di Zaia per la giustizia Grenfell
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha espresso la sua profonda indignazione per la lunga attesa di giustizia per le vittime dell’incendio della Grenfell Tower, avvenuto a Londra il 14 giugno 2017. Tra le vittime, due giovani veneti, Gloria Trevisan e Marco Gottardi, le cui famiglie attendono ancora verità e giustizia.
“Non posso dimenticare Marco e Gloria, e le loro famiglie, e devo dire che questi dieci anni per il processo dell’incendio della Grenfell a Londra gridano vendetta”, ha dichiarato Zaia all’ANSA. “Non è possibile che le famiglie e la nostra comunità debbano aspettare dieci anni per sapere la verità. Vogliamo giustizia, giustizia per questi nostri due ragazzi”.
Il processo fissato per il 2028
Il processo per le 72 vittime dell’incendio della Grenfell Tower è stato fissato dalla giustizia inglese per il 2028, dieci anni dopo la tragedia. Questa decisione ha suscitato un’ondata di indignazione e sdegno tra le famiglie delle vittime e la comunità locale.
Zaia ha espresso il suo profondo disappunto per questa decisione, definendola “una vergogna”. “Credo che questa sia una di quelle situazioni in cui, nel rispetto dell’autonomia della magistratura e delle leggi inglesi, il nostro governo può intervenire e fare una moral suasion, perchè non si debbano aspettare 10 anni per avere giustizia”, ha aggiunto.
Un’attesa insostenibile
L’attesa di dieci anni per un processo di giustizia per le vittime della Grenfell Tower è un’attesa insostenibile. Le famiglie delle vittime, tra cui quelle di Gloria Trevisan e Marco Gottardi, meritano di sapere la verità e di ottenere giustizia in tempi ragionevoli. La decisione della giustizia inglese di fissare il processo per il 2028 solleva serie preoccupazioni sulla lentezza del sistema giudiziario e sulla difficoltà di ottenere giustizia per le vittime di tragedie come questa. È fondamentale che il governo italiano si adoperi per accelerare il processo e garantire che le famiglie delle vittime ottengano giustizia in tempi ragionevoli.