L’Italia di Spalletti come quella del 1978
L’ex centrocampista della Nazionale italiana Renato Zaccarelli ha commentato la vittoria dell’Italia contro l’Albania a Dortmund, trovando delle analogie con il successo in rimonta dell’Italia ai Mondiali del 1978 in Argentina. “Appena abbiamo preso il gol ieri sera in quel modo inaspettato mi è venuto in mente proprio quello che è successo a me nel 1978. Ho detto subito agli amici con cui stavo vedendo la partita di non preoccuparsi, perchè questa partita finisce bene, la vinciamo”, ha detto Zaccarelli all’ANSA.
“Proprio come successo a noi tanti anni fa a Mar del Plata – ricorda ‘Zac’, parlando del gol di Lecombe dopo 1′ – anche noi reagimmo ma non così istantaneamente come ha fatto l’Italia di Spalletti ieri sera. Proprio come allora, quando mi accorsi del gol mentre mi stavo per sedere in panchina, ieri sera mi sono accorto del gol subito dall’Italia, e arrivato inaspettato, mentre mi stavo preparando per accomodarmi sul divano insieme agli amici con cui ho visto la partita. Subito in svantaggio – aggiunge l’ex giocatore del Torino – come allora abbiamo avuto delle opportunità per pareggiarla e l’abbiamo fatto. Addirittura l’Italia ieri è riuscita a ribaltarla in un quarto d’ora. Noi solo nel secondo tempo con il mio gol (del 2-1, ndr) dopo quello di Rossi nel primo tempo. Altra analogia la presenza a sorpresa di Calafiori al centro della difesa come quella di Rossi allora al centro dell’attacco”.
Zaccarelli: “L’Italia di Spalletti è partita bene, ora la Spagna”
“Come vedo l’Italia di Spalletti? Già partire con un risultato positivo è tanta roba, adesso incontriamo la Spagna che è sempre stata una squadra molto temibile – conclude Zaccarelli – Affrontarla con tre punti all’attivo è molto meglio, non c’è l’ansia di fare per forza risultato”.
Il ricordo del gol del 2-1 alla Francia
Un ricordo di quel gol del 2-1 alla Francia ai Mondiali del 1978? “Quel momento lì – conclude Zaccarelli – provi veramente un’emozione diversa, lo stesso Barella che ha fatto il gol della vittoria, ne ha fatti tanti, ma in Nazionale è tutta un’altra cosa”.
Un’Italia che ricorda il passato
Le parole di Zaccarelli ci riportano alla mente un passato glorioso del calcio italiano, con la vittoria in Argentina nel 1978. La sua analisi, che evidenzia le analogie tra la partita di ieri sera e quella di Mar del Plata, suggerisce che l’Italia di Spalletti ha ereditato lo spirito combattivo e la capacità di reagire alle difficoltà che hanno sempre caratterizzato la Nazionale. Tuttavia, è importante ricordare che il cammino è ancora lungo e che la Spagna sarà un avversario molto impegnativo. Sarà interessante vedere come l’Italia saprà affrontare questa sfida e se riuscirà a mantenere lo stesso spirito combattivo dimostrato contro l’Albania.