Il ministro della Difesa ignaro della tregua
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant non era a conoscenza della decisione dell’esercito di sospendere i combattimenti nell’area vicina al corridoio umanitario di Gaza, annunciata questa mattina. Secondo fonti vicine a Gallant, riportate dal quotidiano Haaretz, il governo non ha approvato la decisione.
Tensione all’interno dell’esecutivo israeliano
La notizia ha suscitato ulteriori tensioni all’interno dell’esecutivo israeliano, già diviso sulla strategia da adottare nei confronti di Hamas. La decisione di sospendere i combattimenti, presa dall’esercito senza l’approvazione del governo, potrebbe essere interpretata come un’iniziativa autonoma, che mina l’autorità del ministro della Difesa e del primo ministro Benjamin Netanyahu.
La tregua e il corridoio umanitario
La tregua annunciata dall’esercito israeliano riguarda l’area vicina al corridoio umanitario di Gaza, che dovrebbe consentire ai civili di evacuare la Striscia. La decisione di sospendere i combattimenti in questa zona potrebbe essere stata presa per facilitare l’evacuazione dei civili, ma la mancanza di coordinamento con il governo solleva interrogativi sulla strategia complessiva di Israele.
Il rischio di un’escalation
La mancanza di coordinamento tra l’esercito e il governo israeliano potrebbe aumentare il rischio di un’escalation del conflitto. La decisione di sospendere i combattimenti senza l’approvazione del governo potrebbe essere interpretata da Hamas come un segno di debolezza, spingendo il gruppo terroristico a intensificare gli attacchi. Inoltre, la mancanza di una strategia unitaria potrebbe portare a un’ulteriore divisione all’interno dell’esecutivo israeliano, rendendo difficile la gestione del conflitto.