Zaia: “Non è possibile aspettare 10 anni per la verità”
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha espresso la sua profonda amarezza e indignazione nel giorno del settimo anniversario dell’incendio della Grenfell Tower a Londra, che costò la vita a 72 persone, tra cui i due veneti Gloria Trevisan e Marco Gottardi. “Non posso dimenticare Marco e Gloria, e le loro famiglie, e devo dire che questi dieci anni per il processo dell’incendio della Grenfell a Londra gridano vendetta”, ha dichiarato Zaia all’ANSA. “Non è possibile che le famiglie e la nostra comunità debbano aspettare dieci anni per sapere la verità. Vogliamo giustizia, giustizia per questi nostri due ragazzi”.
Il processo è previsto per il 2028
Il processo per l’incendio della Grenfell Tower, che ha coinvolto 72 vittime, è stato fissato dalla giustizia inglese nel 2028. Zaia ha definito questa decisione “una vergogna”, sottolineando l’inaccettabilità di un’attesa così lunga per le famiglie delle vittime. “Credo che questa sia una di quelle situazioni in cui, nel rispetto dell’autonomia della magistratura e delle leggi inglesi, il nostro governo può intervenire e fare una moral suasion, perché non si debbano aspettare 10 anni per avere giustizia”, ha aggiunto Zaia.
Il dolore e la rabbia delle famiglie
L’incendio della Grenfell Tower è stato un evento tragico che ha sconvolto il mondo intero. La perdita di 72 vite, tra cui quelle di due giovani veneti, ha lasciato un vuoto incolmabile nelle famiglie e nella comunità. Le parole di Zaia riflettono il dolore e la rabbia di chi ha perso una persona cara in questa tragedia. L’attesa per la giustizia è un peso insostenibile, soprattutto dopo sette anni di sofferenza e incertezza.
La lotta per la giustizia
La vicenda della Grenfell Tower è un esempio di come la giustizia possa essere lenta e complessa. La lunga attesa per il processo rappresenta un ostacolo per le famiglie delle vittime, che desiderano risposte e chiarezza. L’intervento del governo italiano, come richiesto da Zaia, potrebbe essere un passo importante per accelerare le procedure e garantire che le responsabilità siano individuate e punite. La ricerca della verità e della giustizia è un diritto fondamentale, e la comunità internazionale ha il dovere di sostenere le famiglie delle vittime in questa difficile lotta.