L’incidente e i soccorsi
Mercoledì mattina, la motonave Audace, con 81 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio a bordo, ha lanciato un Sos per rischio affondamento mentre navigava al largo di Grado. La Capitaneria di Porto di Monfalcone, coadiuvata dal personale degli Uffici circondariali marittimi di Grado e Porto Nogaro, ha coordinato le operazioni di soccorso, che si sono concluse con successo. Tutti i passeggeri e l’equipaggio sono stati messi in salvo.
Le indagini in corso
La Procura di Gorizia ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle cause del naufragio. I militari della Capitaneria di Porto di Monfalcone, coadiuvati dal personale degli Uffici circondariali marittimi, sono stati incaricati di avviare le attività di indagine per chiarire l’esatta dinamica degli eventi ed eventuali responsabilità in ordine al reato di naufragio. La motonave è stata sottoposta a sequestro probatorio e sono in corso accertamenti per determinare le cause del sinistro.
La sicurezza marittima e le misure adottate
La Capitaneria di Porto di Monfalcone, parallelamente alle indagini penali, ha avviato un’inchiesta amministrativa prevista dal Codice della navigazione per chiarire le cause del sinistro. L’unità navale è stata rimorchiata in un cantiere navale di San Giorgio di Nogaro, “anche al fine di scongiurare l’affondamento con potenziale pericolo di inquinamento all’ambiente marino, e successivamente alata all’interno di un capannone, a disposizione dell’autorità giudiziaria”.
La sicurezza in mare
L’incidente della motonave Audace solleva ancora una volta la questione della sicurezza in mare. È fondamentale che le autorità marittime e le compagnie di navigazione adottino tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio. Le indagini in corso dovranno fare luce sulle cause del naufragio e stabilire eventuali responsabilità.