Un ritorno atteso: Michele Mariotti dirige la Filarmonica del Teatro Comunale
Dopo cinque anni come direttore musicale del Teatro Comunale di Bologna, Michele Mariotti torna a dirigere sotto le Due Torri, questa volta alla guida della Filarmonica del Teatro Comunale. L’appuntamento è per lunedì 17 giugno alle 20.30 all’Auditorium Manzoni, in un concerto che promette di essere ricco di emozioni.
Un programma che celebra la bellezza della musica classica
Per questo suo atteso ritorno, Mariotti ha scelto un programma che incastona tra il delicato e suggestivo “Valse triste” di Jean Sibelius e la maestosa Nona Sinfonia di Franz Schubert, nota come “La grande”, il Concerto N. 2 per pianoforte e orchestra in fa maggiore di Dmitrij Shostakovich. Un concerto che si preannuncia come un viaggio emozionante attraverso la storia della musica classica.
Eva Gevorgyan: un talento emergente al pianoforte
Il concerto vedrà la partecipazione di Eva Gevorgyan, una giovane pianista russo-armena di soli vent’anni, vincitrice di oltre quaranta concorsi pianistici. Gevorgyan, pressoché coetanea del dedicatario del Concerto N. 2 di Shostakovich, il figlio del compositore Maksim, si esibirà per la prima volta nella stagione bolognese.
Un viaggio attraverso la storia della musica
Il programma del concerto offre un’opportunità unica per immergersi nella storia della musica classica. “Valse triste”, composta da Sibelius per le musiche di scena del dramma simbolista “Kuolema” (“La morte”) del cognato Arvid Järnefelt, divenne celebre come pezzo da concerto a sé stante dopo il successo della prima esecuzione nel 1904. La Nona Sinfonia di Schubert, invece, venne eseguita per la prima volta al Gewandhaus di Lipsia nel 1839 con la direzione di Felix Mendelssohn. Composta tra il 1825 e il 1828, “La grande” aveva avuto una genesi travagliata ed era stata rifiutata dall’orchestra della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna.
Un’occasione per riscoprire capolavori intramontabili
Il concerto di Mariotti è un’occasione imperdibile per riscoprire capolavori intramontabili della musica classica, in un’esecuzione che promette di essere emozionante e coinvolgente. La presenza di Eva Gevorgyan, un talento emergente del panorama pianistico internazionale, aggiunge un tocco di freschezza e di energia al programma.
Un ritorno ricco di significato
Il ritorno di Michele Mariotti a Bologna è un evento ricco di significato, che segna un nuovo capitolo nella sua carriera e nel panorama musicale della città. La scelta di un programma che unisce capolavori classici a nuove promesse, come la giovane pianista Eva Gevorgyan, dimostra la sua attenzione alla tradizione e al futuro della musica.