Un vertice ambizioso, ma con assenze pesanti
Il vertice di pace di Lucerna, conclusosi il 15 maggio, ha visto la firma di una dichiarazione finale da parte di un numero significativo di Paesi, con l’obiettivo di promuovere la cooperazione internazionale e la risoluzione pacifica dei conflitti. Tuttavia, l’assenza di alcuni attori chiave del Sud Globale ha gettato un’ombra sulla portata dell’accordo. Tra i Paesi che non hanno sottoscritto la dichiarazione finale figurano Arabia Saudita, Messico, India, Brasile, Sud Africa e Indonesia, tutti Paesi con un ruolo geopolitico ed economico di primaria importanza.
Le ragioni dietro le assenze
Le ragioni dietro le assenze non sono state ufficialmente dichiarate, ma si ipotizza che alcuni Paesi abbiano espresso riserve su alcuni punti specifici della dichiarazione. Ad esempio, l’Arabia Saudita potrebbe aver avuto delle perplessità riguardo alla posizione del vertice sul conflitto in Yemen, mentre l’India potrebbe aver preferito non prendere posizione su questioni riguardanti il Pakistan. Anche il Brasile, alle prese con sfide interne, potrebbe aver ritenuto prioritario concentrarsi su questioni di politica interna.
Un segnale di divisione?
L’assenza di questi Paesi potrebbe essere interpretata come un segnale di divisione tra Nord e Sud del mondo. Alcuni osservatori sostengono che il Sud Globale si senta escluso dai processi decisionali internazionali e che le sue esigenze non vengano sufficientemente prese in considerazione. La mancata sottoscrizione della dichiarazione finale potrebbe essere vista come un modo per esprimere questo disagio.
Il ruolo del Sud Globale
L’assenza di questi Paesi dal vertice di Lucerna è un segnale preoccupante. Il Sud Globale ha un ruolo fondamentale da svolgere nella costruzione di un mondo più pacifico e sostenibile. È importante che le esigenze e le prospettive di queste nazioni siano prese in considerazione nei processi decisionali internazionali. È necessario un impegno concreto per colmare il divario tra Nord e Sud, promuovendo un dialogo inclusivo e un’azione collettiva che tenga conto delle necessità di tutti.