Figo: “Mondiali 2030, un’occasione unica per unire due continenti”
“Marocco, Portogallo e Spagna hanno già dato prova del loro valore organizzando altri eventi, sarà un’occasione unica per unire due continenti e una grande opportunità per mostrare il Portogallo a tutto il mondo. Non vedo motivo per cui tutti e tre non possano essere serie contendenti nel 2030”. Così Luis Figo, ambasciatore dei mondiali del 2030 che si terranno in Portogallo, Spagna e Marocco, parla dell’importanza della competizione e delle possibilità di giocarsi le proprie chance da parte dei Paesi ospitanti.
Figo: “Il Portogallo è tra le favorite agli Europei”
Sulle prospettive del Portogallo agli Europei in corso in Germania, Figo ammette che “il Portogallo ha una squadra forte, con un mix di giocatori esperti e giovani. È una delle 5 o 6 squadre che possono vincere il torneo”.
Figo: “L’onore di indossare la maglia del Portogallo”
Sui suoi trascorsi in Nazionale sottolinea invece di “non aver mai dato per scontato l’onore di indossare la maglia del Portogallo. Ho avuto la fortuna di giocare tre europei e due mondiali, occasioni uniche che rimarranno con me per sempre. Gli europei in casa non sono andati come volevamo, ma provo un enorme orgoglio per il mio Paese”, prosegue.
Figo: “Ricordi indelebili dai club in cui ho giocato”
Infine un pensiero sulle squadre in cui ha giocato: “Facevo parte dell’accademia dello Sporting dall’età di 12 anni, il passaggio alla prima squadra è stato motivo di immenso orgoglio. Il Barcellona mi ha dato l’opportunità di affermarmi sul palcoscenico internazionale, mentre al Real Madrid ho giocato con tante stelle vincendo la Champions League. Ricordo con affetto anche il mio periodo all’Inter. Mi hanno accolto come uno di loro e ci siamo divertiti tantissimo, vincendo il campionato in ciascuna delle quattro stagioni in cui ho giocato”, conclude.
L’eredità di Figo
Le parole di Luis Figo, una leggenda del calcio portoghese, ribadiscono la grande ambizione del Portogallo di ospitare i Mondiali del 2030. La candidatura congiunta con Spagna e Marocco rappresenta un’occasione unica per unire due continenti e per promuovere lo sport e la cultura in un contesto internazionale. Il Portogallo, con la sua storia calcistica e la sua passione per il gioco, ha tutte le carte in regola per ospitare un evento di tale portata.