La Renault 4 Cv: una piccola rivoluzione
La Renault 4 Cv, nata negli anni ’40 con l’obiettivo di competere con la Volkswagen Maggiolino, fece il suo debutto nel mondo delle corse a Le Mans nel 1949. Questa piccola berlina, con il suo motore posteriore, si presentava come un’alternativa audace alle potenti auto sportive che dominavano la scena. La sua storia, però, inizia ben prima della leggendaria gara di durata francese.
Dalla nascita al successo in gara
La Renault 4 Cv venne presentata al Salone di Parigi del 1946, in un’unica versione ribattezzata ‘pezzo di burro’ per la sua verniciatura con avanzi di smalti tedeschi. Nel 1948, la piccola ‘tutto dietro’ si mise alla prova nelle corse, ottenendo risultati sorprendenti. Cinque 4 Cv private conquistarono i primi cinque posti nella salita al Mont Ventoux, mentre un’auto ‘ufficiale’ partecipò a importanti gare come la Coupe des Alpes, il Tour de France e il Rally di Monte-Carlo, dove la coppia Louis e Jean Louis Rosier vinse la classe 3.
Il debutto a Le Mans e la sfida alle supercar
Dopo una pausa di dieci anni, la 24 Ore di Le Mans tornò nel 1949, e gli organizzatori, oltre alle potenti auto sportive, aprirono le porte anche a modelli più modesti, come la Renault 4 Cv. La piccola berlina, con il numero 57, guidata da Camille Hardy e Maurice Roger, divenne un’icona, entrando a far parte del museo di Le Mans. La 4 Cv si ritirò dopo 21 giri per un guasto meccanico, ma completò quasi 8 ore di gara, dimostrando la sua affidabilità.
La Renault 4 Cv a Le Mans: una vittoria di classe
Nel 1950, ben quattro Renault 4 Cv si presentarono al via della 24 Ore di Le Mans. Queste non erano più semplici auto di serie: il motore era stato sostituito dal tipo R1062, con bielle rinforzate, migliore carburazione e prestazioni migliorate. Alla fine della gara, tre 4 Cv si classificarono ai primi tre posti nella categoria da 751 a 1.100 cc, dimostrando che anche una utilitaria poteva competere con successo nella più famosa corsa di durata.
Una lezione di ingegno e tenacia
La storia della Renault 4 Cv a Le Mans ci insegna che l’innovazione e la tenacia possono portare al successo anche con mezzi apparentemente modesti. La piccola utilitaria, con il suo motore posteriore, sfidò le supercar del tempo, dimostrando la sua affidabilità e la sua capacità di competere a livello internazionale. Una lezione di ingegno e perseveranza che continua ad ispirare anche oggi.